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Nuovi stimoli per la riqualificazione del territorio arrivano dalla Commissione straordinaria del Comune di Tropea che, con l’approvazione, dell’ultima delibera, ha accolto lo schema di convenzione per le “Misure di incentivazione” previste dall’art. 11 del Regolamento edilizio urbanistico (Reu), parte del Piano strutturale comunale (Psc) vigente, proposto dal responsabile dell’Ufficio tecnico Francesco Gerace. Tali misure hanno lo scopo di incoraggiare i privati a realizzare interventi che non solo migliorino i singoli edifici, ma contribuiscano anche a obiettivi più ampi di riqualificazione edilizia, territoriale e paesaggistica, con un’attenzione particolare agli aspetti sociali e ambientali. Il Comune di Tropea, con questa iniziativa, intende bilanciare lo sviluppo edilizio con la tutela del patrimonio paesaggistico e la sicurezza del territorio, offrendo ai cittadini strumenti concreti per migliorare la qualità del tessuto urbano e rurale. Ecco le specifiche finalità del documento:
- Riduzione del rischio sismico: i proprietari che migliorano la sicurezza antisismica dei loro edifici possono ottenere un incremento della superficie lorda o del volume realizzabile. L’aumento è del 5% per un passaggio a una classe di rischio inferiore e del 10% se si ottengono due classi di miglioramento;
- Riqualificazione di spazi pubblici: chi si impegna a sistemare un’area pubblica di almeno 100 mq può usufruire di un incremento massimo dell’1% della superficie o del volume. In alternativa, il Comune consente di monetizzare questo valore, stabilito da una delibera del Consiglio comunale;
- Riqualificazione delle facciate: per i progetti che riguardano la riqualificazione dell’intera facciata di un edificio è previsto un incremento massimo del 10% della superficie o del volume realizzabile;
- Insediamento di funzioni pubbliche: negli edifici di nuova costruzione che integrano funzioni pubbliche o collettive, l’incentivo consiste in un aumento massimo del 5% della superficie o del volume;
- Miglioramento paesaggistico e ambientale: per tutelare i contesti rurali, è possibile recuperare superficie o volume da edifici esistenti e demoliti in aree specifiche. Il volume demolito viene incrementato del 50%, e per gli immobili in aree non trasformabili l’incremento sale al 100%;
- Riduzione del consumo di suolo: Per favorire la riduzione dell’impatto sul suolo, l’accorpamento di edifici esistenti è incentivato con un aumento del 20% della superficie o del volume.
Come funziona la convenzione e quali sono le garanzie
L’applicazione di queste misure è subordinata a una convenzione tra il Comune e il titolare del procedimento. Quest’ultimo si impegna a rispettare integralmente il progetto e a fornire, a garanzia degli obblighi assunti, una polizza fideiussoria. In caso di mancato rispetto degli impegni, il Comune può assegnare un termine di 60 giorni per conformarsi. Se l’inadempienza persiste, il diritto edificatorio incentivale decade, e si applica l’art. 38 del Dpr n. 380/2001. La convenzione prevede inoltre la possibilità di trasferimento dell’immobile, ma in tal caso i nuovi proprietari subentrano automaticamente negli obblighi assunti.

