venerdì,Marzo 29 2024

Il mondo della cultura italiana a Capo Vaticano nel nome di Giuseppe Berto

Tutto pronto per la quarta edizione di “Estate a casa Berto”, in programma dal 28 luglio al 3 agosto. Tra gli ospiti di quest’anno Paolo Mieli, Jonas Carpignano, Isabella Ragonese, Iaia Forte, Andrea de Sica

Il mondo della cultura italiana a Capo Vaticano nel nome di Giuseppe Berto

Si avvicina la quarta edizione di “Estate a casa Berto”, l’evento che dal 2015 porta in Calabria, a Capo Vaticano, nel territorio scoperto da Giuseppe Berto alla fine degli anni ‘50, scrittori, cineasti, attori, studiosi, tutti spinti dalla passione che li accomuna ai grandi libri di Berto che hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana del secondo ‘900. L’evento, quest’anno, propone come piatto forte il rilancio del cinema all’aperto, che già contraddistingueva le estati italiane degli anni ‘60 e ‘70, seguito dal classico cineforum con dibattiti aperti al pubblico ai quali partecipano protagonisti e registi dei film appena proiettati. Un modo antico ed allo stesso tempo innovativo per prolungare le stagioni cinematografiche in Italia quando solitamente le sale soffrono in estate. Una serata sarà invece dedicata al dibattito politico/sociale, anche questa una tradizione inaugurata quattro anno orsono con Paolo Mieli il quale torna ogni anno in Calabria, a Capo Vaticano, per dialogare con un pubblico sempre più numeroso e desideroso di scambi diretti con il grande storico e giornalista, senza l’intermediazione della televisione, uno dei media dove di consueto appare e si esprime il giornalista e storico.

Ogni giorno ci saranno inoltre brevi letture ispirate ai racconti di cinema e tratte dal libro di Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini (Einaudi editore) a cura di Iaia Forte e Jo Lattari. Gli ospiti attesi quest’anno, in virtù della direzione artistica di Fabio Mollo, giovane regista tra i più celebrati oggi in Italia, provengono dal mondo del cinema: Jonas Carpignano con “A Ciambra”, Andrea de Sica con “I figli della notte”, Alessandro Rak con “Gatta Cenerentola” , Isabella Ragonese con “sole cuore amore”, Filippo Luna con Sicilian Ghost Story, tutti accompagneranno i loro film e al termine della proiezione sarà Fabio Mollo a stimolare il dialogo con il pubblico e a far esprime i protagonisti.

Infine, per ricordare i 40 anni dalla scomparsa dello scrittore, la figlia Antonia Berto, che quattro anni fa con Jo Lattari e Marco Mottolese ha voluto fortemente questo festival per riaprire le porte del luogo tanto amato da suo padre, è stato organizzato un convegno dal titolo: Giuseppe Berto scrittore, intellettuale. A quarant’anni dal “Male oscuro”. Ne discutono al tramonto alcuni studiosi, scrittori e giornalisti (tra questi Emanuele Trevi)  per andare alle origini dello stile e delle intuizioni bertiane. Il convegno è a cura di Daniele Balicco, professore in letteratura e filosofia all’Eìcole des Hautes Eìtudes en Sciences Sociales di Parigi.

Sono passati più di cinquant’anni dalla prima edizione de Il Male Oscuro che uscì a Milano il 12 marzo 1964 e quaranta esatti dalla scomparsa di Giuseppe Berto che scrisse il suo capolavoro quasi interamente a Capo Vaticano nella prima casa costruita sul promontorio da cui poteva vedere il mare e, in lontananza, Stromboli fumante. La sera di lunedì 30 luglio, al tramonto, durante il Festival “Estate a casa Berto” si discuterà di questo romanzo enigmatico e potente e della figura intellettuale del suo autore, proprio nel luogo dove è stato concepito e scritto. Partecipano alla tavola rotonda: Claudio Giunta, professore dell’Università di Trento, nonché scrittore e polemista; Michele Masneri  giornalista, firma del quotidiano Il Foglio; Saverio Vita, ricercatore dell’Università di Bologna nonché studioso da anni delle opere di Berto ed Emanuele Trevi, scrittore nonché autore di una stupefacente postfazione all’ultima riedizione del Male Oscuro (Neri Pozza editore).La discussione è coordinata da Daniele Balicco, giornalista, saggista e ricercatore dell’Ehess di Parigi. “Estate a casa Berto” riceve il sostegno della Regione Calabria, del Comune di Ricadi ed ha come media partner Acqua degli dei.

 

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