mercoledì,Maggio 8 2024

Mileto antica, il sindaco sulle recenti scoperte: «Aprono nuovi orizzonti»

Giordano commenta a Il Vibonese quanto emerso da un breve saggio effettuato nel Parco archeologico: «Qui la storia di una Pompei normanna spesso sottaciuta»

Mileto antica, il sindaco sulle recenti scoperte: «Aprono nuovi orizzonti»

«L’attuale “scoperta” apre obiettivamente nuovi orizzonti. Ho già segnalato la questione alla Regione e ai nostri rappresentanti parlamentari. A questo punto credo sia importante accendere le luci su un sito normanno unico nella sua specie, a vantaggio di percorsi guidati e di valorizzazione turistica dell’offerta culturale della Calabria. Mileto non può più rimanere nell’oblio. Al contrario, deve finalmente venir fuori tutta la grandezza della sua storia normanna, che ha contrassegnato in maniera fondamentale un periodo storico». Così il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, commenta alla nostra testata quanto emerso nei giorni scorsi da un piccolo saggio effettuato dalla Soprintendenza Abap di Reggio Calabria e Vibo Valentia nel Parco archeologico medievale della città antica, intitolato al vescovo De Lorenzo. Le brevi operazioni di scavo, poste in essere per recuperare e mettere in sicurezza una colonna in marmo frammentata infissa lungo un viale, hanno permesso di rinvenire anche i resti perimetrali di un edificio della città abbandonata dopo il sisma del 1783, nella zona in cui si trovava la piazza Maggiore, la “casa” dei Frati conventuali, l’ospedale di San Giovanni Battista e la chiesa di San Francesco Saverio. Un’area ad oggi del tutto inesplorata. [Continua in basso]

«L’odierna scoperta – aggiunge al riguardo il sindaco Giordano –  esalta l’entusiasmo degli studiosi dei siti normanni. Noto un fermento eccezionale che descrive in maniera plastica quella che è l’importanza del sito e l’interesse culturale turistico che può generare per il nostro territorio. La sensazione che ho avuto visitando lo scavo è stata bellissima. Mi sono sentito immerso nella strada principale della vecchia città. La colonna posta a baluardo di un angolo evidentemente prospiciente sulla via pubblica di un muro perimetrale di un grande edificio – prosegue – fa intuire al visitatore la presenza di un agglomerato urbano importante. Una Pompei normanna, insomma, che mette in luce una storia spesso sottaciuta ma che è di noto interesse, tenendo conto che Mileto ebbe una funzione fondamentale nella riconquista del Meridione è che qui nacque Ruggero II, divenuto poi re di Sicilia e Calabria. Come detto, ho già segnalato questa scoperta alla Regione e ai rappresentanti parlamentari del territorio, al fine  di sensibilizzare e promuovere insieme una progettualità che serva a togliere dall’oblio il sito, con notevole ricaduta per la cultura in Calabria. Il parco non può appartenere solo a Mileto, c’è bisogno che gli Enti preordinati prendano atto della sua importanza e investano seriamente risorse idonee per rivalutarlo e farlo diventare meta turistica in un percorso di rete a vantaggio di tutti».

Il sindaco Giordano evidenzia, poi, che il Comune sta già lavorando in tal senso, «con una serie di attività promozionali, svolte questa estate in collaborazione con le associazioni locali, e portando avanti altri progetti importanti». Tra questi, il protocollo d’intesa sottoscritto con l’Università di Siena, «attraverso cui pensiamo di poter operare per digitalizzare tutta la pianta del parco, apporre una nuova cartellonistica e creare dei sentieri guidati nell’area della S.S. Trinità, dando anche la possibilità ai più giovani di partecipare a piccole campagne di scavo a scopo didattico, con l’ausilio della Sovrintendenza con cui siamo costantemente in contatto e collaboriamo. A breve, tra l’altro, in Regione si dovrebbe riunire il Comitato di valutazione per una nostra proposta di intervento per 350mila euro, che se tutto va bene potrebbe essere attuato nel 2023. Inoltre, abbiamo presentato un progetto di 500mila euro al MiC per la digitalizzazione e l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’iniziativa – conclude – prevede pure l’installazione di una pedana illuminata che dal cancello d’ingresso consenta anche alle persone disabili di raggiungere la collinetta che ospita i ruderi della S.S. Trinità. Infine, sempre a breve e con l’ok della Sovrintendenza, sistemeremo in loco una statua di Conte Ruggero prodotta dall’artista Antonio La Gamba, donata dallo scrittore Domenico Sorace».

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