venerdì,Aprile 26 2024

C’è un artista misterioso che si aggira per la città

Si firma “Gw” e trasforma i segnali stradali in piccoli capolavori muovendosi sulle orme dei grandi artisti internazionali che hanno fatto della street-art la nuova frontiera dell’arte contemporanea

C’è un artista misterioso che si aggira per la città

C’è un artista misterioso che si aggira per la città. Epigono del più famoso, ma al contempo “ignoto” e inafferrabile (nessuno conosce la sua vera identità), guru dell’arte contemporanea Banksy, anche il misterioso performer vibonese ha la passione per una delle forme d’arte più in voga nei contesti metropolitani: la cosiddetta street-art.

Bersagli preferiti di Gw (così firma le sue opere) sono i cartelli stradali posizionati nel centro cittadino. Segnali che modifica o arricchisce artisticamente (a seconda dei punti di vista) con stencil e sovrapposizioni figurative.

Così, nelle settimane scorse, un divieto d’accesso posizionato sullo spartitraffico della rotonda tra via degli Artigiani e via Giovanni Paolo II è diventato il supporto per la rivisitazione in chiave post moderna di una delle opere sacre per eccellenza: “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci.

E proprio come Bansky, anche Gw può essere considerato un sorta di artista seriale visto che, a distanza di qualche tempo, ha colpito ancora concentrando la sua attenzione su un altro segnale stradale, sempre nei pressi del centro cittadino e poco distante dal precedente “bersaglio”.

Ed è stato ancora un divieto d’accesso sullo spartitraffico tra via Santa Ruba e via Popilia ad essere abbellito con una rappresentazione che ricorda lo stile di un altro dei capostipiti della pop art, Keith Haring: omini stilizzati che si stringono in un abbraccio ideale attorno al mondo.

Un messaggio di fratellanza e speranza che, comparso in coincidenza con la dolorosa strage di Dacca, sottende probabilmente un invito alla tolleranza contro l’odio, il fanatismo e le guerre.

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