martedì,Maggio 7 2024

Nardodipace, al maestro Francesco Tamiati il premio Cascella 2019

Il musicista, che ha trascorso la sua infanzia nel paese montano delle Serre, è dal 2002 prima tromba del Teatro alla Scala di Milano

Nardodipace, al maestro Francesco Tamiati il premio Cascella 2019

Il maestro Francesco Tamiati è il vincitore del premio “Cascella” 2019. Il musicista, prima tromba del Teatro alla Scala di Milano dal gennaio 2002, ha ricevuto il riconoscimento nella “sua” Nardodipace. Sala consiliare gremita nel piccolo centro delle Serre vibonesi per festeggiare una delle più grandi eccellenze calabresi in campo musicale. E’ stato il sindaco, Antonio Demasi, a consegnare il premio direttamente nelle mani del maestro Tamiati. Al suo fianco, il vincitore della prima edizione del “Cascella”, il professore Giovanni Monteleone, eccellenza nardopacese in campo medico-scientifico. La manifestazione, moderata dal giornalista Francesco Pungitore, è iniziata con l’introduzione del sindaco Demasi e le relazioni del parroco, don Biagio Cutullè, e del professore Salvatore Tassone, già preside e sindaco di Nardodipace. Hanno portato il loro saluto anche i sindaci di Gagliato, Salvatore Sinopoli, e Mongiana, Francesco Angilletta, la presidente dell’associazione “Il mondo che vorrei”, Raffaella Panzino, il presidente del comitato “Mastro Bruno”, Giacinto Damiani, il consigliere comunale di minoranza Piero Tassone.

Gli interventi hanno tutti messo in evidenza la portata simbolica del premio che punta ad evidenziare le ricche potenzialità umane di un territorio desideroso di riscatto, sociale ed economico. Da questo punto di vista, Nardodipace diventa luogo esemplare, emblema di quelle aree interne calabresi che lottano quotidianamente contro lo spopolamento e per ricostruire una propria identità e un ruolo nello scenario regionale. Il premio “Pietro Cascella” evidenzia tutti questi aspetti, senza dimenticare il prestigio e la professionalità dei vincitori, rappresentanti di quella Calabria operosa che diventa protagonista in positivo, in Italia e nel mondo. Tamiati, visibilmente emozionato, nel suo indirizzo di saluto ha ricordato la fanciullezza trascorsa per le vie di Nardodipace ma anche i valori umani, di amicizia e di libertà che la Calabria gli ha infuso nell’anima e nelle ispirazioni musicali.

 

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