giovedì,Maggio 2 2024

Successo per il cammino “Timpi timpi” alla scoperta del borgo di Motta Filocastro

Oltre cento partecipanti per una iniziativa capace di coniugare storia, valorizzazione del territorio e buon cibo. Tra le prossime iniziative, estemporanee per bambini e il Filocastrum fest

Successo per il cammino “Timpi timpi” alla scoperta del borgo di Motta Filocastro

L’impegno dell’associazione culturale “Il Tocco” e della comunità, ha dato i suoi frutti:  il borgo di Motta Filocastro (Limbadi) e il suo territorio è punto di attrazione per tante persone provenienti da tutta la regione. Nella seconda edizione di “Timpi Timpi” tantissima partecipazione, ma soprattutto una esperienza che i presenti si porteranno dentro come patrimonio emotivo e culturale. Il rapporto con la natura e la conoscenza della storia dei luoghi diventa vitale in un mondo in cui imperano i “non luoghi” e si rischia la cancellazione della vera identità che si genera con l’esperienza etica ed estetica e si misura con l’alterità e la diversità degli ambienti naturali, essenziali alla codificazione intuitiva della bellezza.  Altri due importanti appuntamenti sono previsti nei primi giorni di agosto: “Arte in Borgo”, estemporanea dedicata ai bambini (mercoledì 2 agosto) e la grande rievocazione storica medievale “Filocastrum Fest (9 agosto) giunta alla IX edizione.  Cresce sempre di più la riscoperta della natura e dei luoghi che hanno una storia da raccontare. Questo spirito lo hanno potuto sperimentare una moltitudine di persone provenienti da tutta la regione, partecipando alla camminata esperienziale “Timpi Timpi” (II edizione), organizzata dall’associazione culturale “Il Tocco” in collaborazione con “Asproseby”. Oltre 100 persone, tra adulti, giovani e bambini hanno potuto vivere un pomeriggio, pur con il caldo torrido, in mezzo ai boschi e ai paesaggi che circondano Motta Filocastro. Il territorio è caratterizzato da colline segnate da piccole e articolate vallate attraversate da fiumare. In questo percorso si incontra una fitta vegetazione con una molteplicità di piante e alberi. Un lungo serpente umano si è snodato nei sentieri tracciati già lo scorso anno.

L’itinerario ha avuto come tappe intermedie un canale ad archi che azionava un mulino ad acqua, il santuario di Santa Croce, la grotta eremitica dei Tavolari (X-XI secolo) luogo di eremitaggio per i monaci italogreci seguaci di San Basilio; poi un suggestivo casolare di terra cruda (costruito con le tradizionali “breste”); ed infine, come ultima tappa, il centro storico di Motta Filocastro con le “Porte della memoria”: una rievocazione artistica di personaggi e citazioni tratte dal romanzo di Pietro Lazzaro “Mille anime” che hanno ripopolato le porte delle case abbandonate. Il percorso (di circa 7 km) è stato accompagnato dagli zampognari di Cardeto, ma anche da musicanti locali che hanno animato i camminatori con canti e balli al ritmo della tarantella. Un viaggio alla riscoperta dello stare insieme e fare festa insieme alla natura, come nei culti delle civiltà antiche per risvegliare memorie ancestrali dando forma all’inconscio collettivo come negli archetipi. A fare da guida Francesco Biasi che ha illustrato il territorio sotto il profilo storico e artistico; mentre il presidente dell’associazione “Il Tocco” Graziano Ciancio ha accompagnato gli ospiti raccordando i vari momenti lungo il dispiegarsi del percorso.

In questo viaggio emozionale due soste per poter ristorare le forze grazie alla partecipazione di alcune aziende locali con il patrocinio del Gal Terre Vibonesi. In più, i componenti dell’associazione con la partecipazione attiva della comunità di Motta Filocastro, hanno preparato un conviviale nella piazza del centro storico di fronte alla chiesa di Santa Maria della Romania, dove gli ospiti hanno potuto gustare i tradizionali “fileia” offerti dai pastifici locali e tanti dolci preparati dalle famiglie. Una festa dell’ospitalità che ha coinvolto anche il parroco don Michele Arena. Il borgo di Motta Filocastro grazie all’appassionato ed inesausto impegno dell’associazione “Il Tocco”, che opera ormai da oltre 18 anni, è diventato un punto di attrazione per tutto il territorio regionale, mettendo al centro la storia del borgo e quella del territorio e riuscendo a coinvolgere tante persone nelle diverse manifestazioni, eventi ed iniziative di carattere sia sociale che culturale, ricreando così il genius loci di questo borgo medievale dove nell’XI secolo Ruggero il Normanno fece erigere un castello. Il prossimo appuntamento (9 agosto) di grande fascino è il rievocativo “Filocastrum fest” (IX edizione) con artisti, giullari e cantori che faranno rivivere la vita del borgo nel Medioevo. Un grande sforzo organizzativo e anche finanziario per portare a compimento questi importanti eventi con un corale lavoro tra tanti giovani e adulti. In attesa di questa rievocazione mercoledì 2 agosto ci sarà un altro significativo evento artistico che coinvolge i più piccoli, “Arte in Borgo” (II edizione). I bambini dovranno cimentarsi con la pittura attraverso una estemporanea. I dipinti poi saranno esposti nel corso della manifestazione “Filocastrum Fest”.   

LEGGI ANCHE: Motta Filocastro e le “Mille anime” dell’emigrante nel segno di Pietro Lazzaro

Motta Filocastro ricorda Madre Giovanna, dichiarata venerabile da Papa Francesco

Limbadi: spettacoli, giochi, musica e poesie chiudono il mese del fanciullo   

Articoli correlati

top