Inarch premia l’architetto Schiavello con il progetto del Museo del Terremoto di Soriano
Alla cerimonia di consegna dei premi era presente anche l'ex procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, al quale è stato consegnato uno speciale riconoscimento per aver sostenuto il valore civile dell'architettura
Si è svolta il 14 ottobre, a Cosenza a Palazzo Arnone, la cerimonia di consegna dei Premi Inarch 2023 Calabria dove lo studio Schiavello Architects Office dell’architetto Francesco Schiavello si è aggiudicato la menzione speciale del Premio Inarch Calabria 2023 con il Progetto del Museo del Terremoto. il progetto del Museo è stato selezionato fra i 49 candidati e premiato nella categoria “Interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con la seguente motivazione: “Il progetto di architettura diventa forma del programma espositivo nella modellazione fluida del controsoffitto, cristallizzazione costruita delle onde sismiche, come immerse in una dislocazione fisica di un mondo rovesciato. Il visitatore è coinvolto nella narrazione storica e nelle forme di rappresentazione scientifica degli eventi tellurici, in una sequenza di spazi che lo conducono poi all’esterno, tra le imponenti rovine del complesso museale, eco continua di quegli istanti drammatici”. Questo secondo premio sul Museo del Terremoto è un ulteriore riconoscimento, per Francesco Schiavello, dell’impegno nel conservare e custodire con cura non solo il patrimonio architettonico, ma anche storico, culturale e scientifico della terra d’origine. Per l’architetto sorianese Francesco Schiavello, il Premio Inarch “é motivo di grande soddisfazione, perché́ conferma l’impegno quotidiano che rivolgiamo al nostro lavoro; per questo ringrazio profondamente la giuria e l’organizzazione per questo riconoscimento”. L’iniziativa si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dei premi IN/ARCH che, a partire dalla prima edizione del 1962, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale. Fondato nel 1959 da Bruno Zevi, con lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sull’architettura, valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione, mediante l’incontro delle forze economiche e culturali del Paese che partecipano al processo edilizio, sollecitare mediante un’azione continua e diretta l’interesse della collettività, cui è destinata la produzione architettonica, l’IN/ARCH rappresenta ancora oggi una delle più autorevoli realtà italiane impegnate in un’azione di diffusione della cultura architettonica. Un evento, questo di Cosenza, che ha visto anche la presenza dell’ex Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri a cui è stato attribuito uno speciale premio “per aver promosso e sostenuto il valore civile dell’architettura” e di altri architetti di fama nazionale e internazionale, lo studio Cannatà & Fernandes, Corvino Multari e tanti altri.
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