domenica,Ottobre 6 2024

Soriano, il Polo Museale come la Pinacoteca di  Brera: Cantiere di restauro aperto al pubblico

La pregiata opera, rinvenuta nel Santuario di San Domenico, è sopravvissuta al terremoto del 1783. Per l'evento erano presenti diverse autorità del territorio con a capo il prefetto di Vibo Giovanni Paolo Grieco

Soriano, il Polo Museale come la Pinacoteca di  Brera: Cantiere di restauro aperto al pubblico

Sono stati presentati al Polo Museale di Soriano Calabro i primi risultati del lavoro di restauro della tela della Madonna del Rosario, un lavoro nato dalla sinergia del Museo sorianese e del Lions club di Vibo Valentia. L’opera rappresenta la Vergine del Rosario con Bambino tra i Santi Domenico e Caterina da Siena ma, oltre alle due figure canoniche legate al culto del Rosario, sono stati riprodotti altri santi dell’ordine domenicano fra cui Giacinto, papa Sisto V, Santa Rosa da Lima e Sant’Agnese. Intorno i medaglioni con la rappresentazione dei misteri dolorosi gaudiosi e gloriosi datati tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII secolo. La tela, rinvenuta nella cattedrale di San Domenico di Soriano, è una delle poche opere sopravvissute al terremoto del 1783 e con ogni probabilità era posta in una delle cappelle laterali dell’antica basilica. La presentazione dei lavori è stata coordinata dalla direttrice Mariangela Preta ala quale nell’occasione ha voluto rimarcare come tale lavoro rappresenti “un’occasione capace di coniugare i dettami della tutela e della conservazione con quelli della fruizione e della valorizzazione, soprattutto per la possibilità di ospitare nel Polo Museale di Soriano un cantiere aperto. Il restauro infatti, che è già un’operazione di studio, riscoperta e riacquisizione del patrimonio culturale, diventa anche luogo di incontro, dibattito e apprendimento in una veste propriamente didattica che abbraccia e coinvolge visitatori, curiosi, appassionati e studiosi“. Ad aprire i lavori è stata la dottoressa Rosamaria Luzza, componente della commissione straordinaria del Comune di Soriano, che ha espresso grande compiacimento per le attività culturali che si svolgono all’interno del museo sottolineando in particolare come tale cantiere aperto di restauro possa diventare un importante attrattore culturale per il territorio“. Il restauro dell’opera sorianese – ha invece spiegato Danilo Cafaro, presidente del Lions – ha un “forte significato simbolico e religioso per il territorio ma rappresenta anche un pregevole valore artistico. Lo scopo principale, condiviso con l’infaticabile lavoro della direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro Mariangela Preta, è quello di rendere finalmente fruibile un’opera d’arte che rappresenta anche la storia del territorio”. Alla fine della presentazione, la restauratrice Romana Buttafuoco, responsabile del restauro e docente dell’Accademia Belle Arti di Bologna, ha spiegato come questo restauro stia “consentendo la conoscenza della  tecnica di esecuzione al fine di riparare le numerose cadute del film pittorico, restituendo alla tela la sua originale lucentezza, con una nuova integrazione pittorica che restituisce una più nitida visione e lettura dell’opera, illustrando i primi risultati del lavoro che hanno reso visibili alcune raffigurazioni ormai completamente nascoste”.

La dottoressa Buttafuoco ha anche sottolineato come esperienze di apertura al pubblico del restauro di un’opera d’arte, in Italia, siano molto rare, poiché solitamente questi interventi sono preclusi al pubblico e coinvolgono solo gli esperti del settore. A Soriano, invece, si apre la possibilità di interagire con gli esperti del settore che oltre a lavorare all’interno delle sale del museo possono spiegare ai fruitori quello che sta accadendo sull’opera d’arte, così come avviene nell’importante Pinacoteca di Brera. I lavori sono svolti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza e in particolare sono seguiti dalla dottoressa Daniela Vinci, funzionario storico dell’arte. Presenti all’evento anche il prefetto di Vibo Valentia Giovanni Paolo Grieco, il presidente della Provincia Corrado L’Andolina, il capitano della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, Francesco Conigliaro, una rappresentanza della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, il maresciallo dei carabinieri di Soriano Calabro, Barbaro Sciacca, il presidente del Parco delle Serre Alfonso Grillo e la presidente della locale Pro Loco, Maria Teresa Daffinà. L’idea di allestire un cantiere di restauro, aperto alla fruizione del pubblico, arricchisce dunque l’offerta culturale del Polo Museale di Soriano Calabro e contribuisce a sensibilizzare i cittadini alla tutela e alla salvaguardia dei beni culturali.

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