martedì,Ottobre 8 2024

Mileto, a Comparni sorprende la magica atmosfera di musica e poesia con i “Vicoli narranti” -Foto

La rassegna ha ottenuto ampi consensi di pubblico e critica. Poeti locali hanno declamato le loro composizioni per le vie del paese al suono di musica

Mileto, a Comparni sorprende la magica atmosfera di musica e poesia con i “Vicoli narranti” -Foto

Grande riscontro di pubblico e di critica all’immersione nel mondo della poesia proposto a Comparni dal comitato civico intitolato al maestro Raffaele Preiti e dall’associazione culturale Accademia Milesia, con il contributo dell’amministrazione comunale. In scena, tra i vicoli della frazione di Mileto, l’arte dei componimenti poetici in vernacolo nel senso migliore del termine, affiancata con grandi risultati dalle melodie levatisi alte da violini, arpe, chitarre e altri strumenti, grazie alla maestria di giovani musicisti del luogo. E il risultato è stato a dir poco sorprendente, sia perché ha permesso di gustare il bello della poesia dialettale e della musica sia perché ha consentito di prendere contezza di uno spaccato del paese ai più sconosciuto, fatto di viuzze, fabbricati e balconate che profumano ancora di antico. “Poesia…. Vicoli narranti” – questo il titolo dell’iniziativa – ha visto all’opera alcuni poeti locali, i quali nell’occasione hanno declamato e illustrato ai numerosi presenti alcune delle loro creazioni in vernacolo, tese a raccontare personaggi, usi, costumi e aneddoti di vecchia memoria che ancora oggi contraddistinguono il vissuto di questa sparuta terra di Calabria.

Tra di loro, il noto poeta dialettale Lino Bulzomì, insigne allievo del filologo, linguista e glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, autore alla fine degli anni ’30 dello scorso secolo di due vocabolari completi del dialetto calabrese e umanista di vasta cultura e ampi interessi. Con i loro versi, tra i protagonisti della serata anche Saverio Tulino, Franco Staropoli, Michele Maccarone e Gianfranco Preiti, quest’ultimo protagonista anche di uno spettacolo cabarettistico, dove i componimenti poetici del padre hanno fatto da contraltare ad esilaranti gag e dove il sorriso si è alternato alla malinconia di personaggi di tempi passati. «In questa prima edizione – si afferma con evidente soddisfazione dal comitato civico Raffaele Preiti – ci ha sorpreso la grande partecipazione e l’amore dimostrati per la poesia. L’intento è di riproporre l’evento anche nei prossimi anni, in pianta stabile e dandole un respiro più ampio, magari su scala regionale. L’obiettivo – si conclude – è di promuovere la lingua dialettale soprattutto tra i più giovani, permettendo di preservarla e di apprezzarne la bellezza e tutto il bagaglio storico-culturale che essa contiene».

 

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