Artematica e pixelartcoding: l’arte incontra la matematica nella scuola primaria di Nao di Jonadi
Il progetto innovativo che fonde creatività e logica, ha previsto l'analisi delle opere di Paul Klee e artisti locali

Un’esperienza didattica unica e innovativa si è svolta quest’anno alla scuola primaria di Nao di Jonadi. Il progetto, intitolato “Artematica e PixelArtCoding”, ideato dal maestro Emilio Signoretta, docente di matematica, e sostenuto dalle insegnanti Stella Romano, Calì Lucia, Carmela Canacari, Irene Fiorillo, Caterina Labella e Caterina Grasso, ha avuto l’obiettivo di unire arte e matematica per offrire nuove forme di apprendimento. «L’iniziativa, che ha coinvolto gli alunni delle classi terza e quarta, è stata fortemente incoraggiata dalla dirigente scolastica Maria Luisa Vitale. Il progetto – si legge nel comunicato stampa – si allinea con l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030, focalizzato su un’educazione di qualità, inclusiva e innovativa. Gli studenti sono stati guidati in un percorso che ha visto l’arte diventare strumento di apprendimento».
Il progetto
«Una parte centrale del progetto è stata l’analisi e la reinterpretazione delle opere di Paul Klee. Studiandone lo stile e la tecnica, gli alunni hanno riprodotto le sue creazioni con una personale rielaborazione di ombre, sfumature e forme geometriche. Questo approccio – è stato specificato – ha reso l’apprendimento di concetti di geometria, proporzioni e spazio particolarmente coinvolgente, stimolando sia il pensiero logico che quello creativo. Parallelamente, l’utilizzo della Pixel Art ha permesso agli studenti di sviluppare il pensiero computazionale, unendo arte e tecnologia. Scomponendo le immagini in pixel, i bambini hanno visualizzato la matematica in modo dinamico e divertente, trasformando le regole geometriche in vere e proprie opere d’arte. Ad arricchire ulteriormente il percorso, gli alunni hanno scoperto l’esistenza di artisti di fama nati proprio a Nao di Jonadi: Alfredo Mazzotta, Pino Deodato e Maria Rosaria Valente».
«L’arte di Alfredo Mazzotta ha ispirato la scoperta della sintesi artistica e della rappresentazione essenziale. Le tecniche di Pino Deodato hanno offerto una visione del realismo magico. Con l’arte di Maria Rosaria Valente, i bambini hanno esplorato come il colore possa superare la forma, diventando materia viva e vibrante. Questa esperienza ha consentito agli studenti di sperimentare nuove tecniche pittoriche, esplorare materiali diversi e comprendere l’arte come un linguaggio universale. Il progetto “Artematica e PixelArtCoding” si è rivelato ben più di un semplice esercizio artistico. Ha aperto nuovi orizzonti nel modo di apprendere, stimolando curiosità, creatività e motivazione. La combinazione di discipline ha permesso agli studenti di sviluppare competenze trasversali e di guardare alla scuola con occhi diversi, più attenti alla bellezza e alla logica nascosta dietro ogni forma e colore».
Le prossime iniziative
«È previsto un secondo step per il prossimo anno scolastico, che arricchirà ulteriormente il percorso didattico. Attraverso un immaginario ponte tra scuola e territorio, gli artisti Alfredo Mazzotta, Pino Deodato e Maria Rosaria Valente contribuiranno direttamente, interagendo con gli alunni, se possibile in presenza o tramite incontri virtuali, per approfondire la passione per l’arte e condividere esperienze. Sono inoltre programmate uscite didattiche presso le case natali degli artisti, situate nel centro del borgo, noto anche per le sue iniziative legate ai murales. Parafrasando le parole di Paul Klee, che affermava “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”, questo progetto ha guidato una straordinaria esperienza formativa, lasciando nei bambini e nei docenti il desiderio di continuare a esplorare il mondo attraverso nuove prospettive, forse ispirando futuri artisti e matematici».