lunedì,Dicembre 2 2024

Vibo Capitale italiana della cultura, arriva l’ok dell’amministrazione comunale

Vertice nella sala consiliare del Comune alla presenza del sindaco Elio Costa e del vescovo monsignor Luigi Renzo. Palazzo Luigi Razza sposa l'iniziativa di Cas, Opc Promotors e ViboInsieme

Vibo Capitale italiana della cultura, arriva l’ok dell’amministrazione comunale

Per alcuni un sogno concretizzabile grazie all’impegno tra le realtà positive del territorio, per altri una sterile fantasia priva di fondamento. Eppure, per chi in queste settimane ha avuto il coraggio di lanciare il guanto di sfida, un primissimo risultato si è ottenuto. Vibo Valentia entra ufficialmente nella corsa e, grazie al via libera dell’amministrazione comunale, si prepara per presentare la candidatura a Capitale della cultura 2020. Il progetto sposato dall’amministrazione Costa, tuttavia, nasce dall’iniziativa del Centro di aggregazione, Cas, presieduto da Michele La Rocca, sostenuto dalla Opc Promotors di Vincenzo Neri e dalla Vibo Insieme, rappresentata da Caterina Macrì.

Nell’incontro istituzionale realizzato nella sala consiliare del Comune di Vibo, si sono confrontate 40 associazioni del Vibonese, costituitesi, nella medesima giornata, in un unico cartello, denominato “Oasi”, Organizzazione delle associazioni solidali insieme, avente come finalità il raggiungimento della candidatura della città. A presiedere l’appuntamento, il sindaco Elio Costa, il vice sindaco Raimondo Bellantoni, gli assessori Lorenza Scrugli e Laura Pugliese, il consigliere d’opposizione Loredana Pileggi e altri consiglieri comunali. Presente anche il vescovo, monsignor Luigi Renzo, il quale ha espresso parole di lode per l’iniziativa.

Si è discusso dei punti di forza del progetto, dal patrimonio storico-artistico passando per le eccellenze e professionalità del Vibonese. Evidenziata l’identità dei singoli centri Soriano Calabro, Serra San Bruno e Mongiana, nelle Serre Vibonesi; Zungri, per l’altopiano del Poro; Tropea, Pizzo e Nicotera, per la Costa degli dei. Al termine dell’incontro, sono state tirate le somme.

«L’amministrazione – comunica Vincenzo Neri – ha appoggiato il progetto e, in sinergia con l’Oasi, si provvederà ad espletare le fasi burocratiche per sostenere la candidatura».  L’unione tra istituzioni e associazioni si espleterà tramite in nuovo organismo: «Oasi – continua Neri – si costituisce come supporto permanente e sussidio al tavolo tecnico cittadini-istituzioni, per quanto si prevede nel bando Mibact». Ad oggi a concorrere per il titolo ci sono le città di Agrigento, Nuoro e Bitonto. 

 

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