Si chiama “Il Codice delle meraviglie” ed è la mostra delle immagini tratte dall’antico e prezioso “Codice Romano Carratelli” testo recuperato da Domenico Romano Carratelli, l’ex sottosegretario di Stato e storico dirigente della Democrazia Cristiana.
È stata inaugurata nel corso dell’iniziativa coordinata dal giornalista Maurizio Bonanno e alla presenza di diverse autorità politiche e accademiche al Museo Lìmen della Camera di Commercio di Vibo Valentia.
«Sono 99 acquerelli della fine del Cinquecento – racconta il custode dell’antico manoscritto – rappresentano la Calabria Ultra. La Calabria ultra si componeva delle quattro province di Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e rappresenta tutto il sistema difensivo. Le città fortificate, i castelli, le torri (quelle costruite e quelle ancora da realizzare), il paesaggio. E’ quindi ricco di immagini e di notizie che di fatto – conclude Carratelli – rappresentano la più antica iconografia che abbiamo della Calabria oggi e che ci restituisce l’immagine di una Regione bella e affascinante di cui non avevamo né testimonianza, né memoria».
Opera risalente al XVI secolo ha un valore straordinario che consegna la storia a un tassello dell’identità calabrese che finora mancava. «Il codice delle meraviglie – afferma il presidente della Camera di commercio di Vibo Valentia Michele Lico – è un manoscritto veramente prezioso che l’esperto bibliofilo Domenico Romano Carratelli ha individuato e sta valorizzando fortemente. Tant’è – sottolinea infine Lico – che è stato proposto all’Unesco per l’inserimento nel programma “Memoria dell’uomo”».
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