Vibo, riapre il Museo archeologico: esporrà anche il busto in basanite di età claudia

Dopo la Galleria nazionale di Cosenza e i Parchi archeologici di Locri e Bova Marina, da sabato 4 luglio a “schiudere” i propri tesori ai visitatori, in piena sicurezza e nel rispetto dei protocolli sanitari previsti, sarà il Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia. La struttura, diretta da Adele Bonofiglio, aprirà per adesso settimanalmente al pubblico solo il sabato e la domenica, dalle 10 alle 20, con ultimo ingresso alle 19. E in questo caso con una bella novità: l’esposizione all’interno delle proprie sale, incastonate nel castello normanno-svevo, dell’importante busto in basanite di età Claudia, rientrato il 10 marzo scorso dal “Princeton University Art Museum” dopo un prestito temporaneo.

Il prezioso reperto va ad aggiungersi al già consistente patrimonio del “Vito Capialbi”. Scoperto negli anni ’30 nei pressi di Vibo Marina, esso rientra nella ritrattistica di alta committenza, sia per quanto riguarda la raffinatezza dell’esecuzione sia per l’utilizzo del basalto africano, una tipologia di pietra impiegata per i ritratti di prestigio. Diventa sempre più consistente, dunque, l’offerta culturale riproposta al pubblico – dopo i mesi di chiusura imposti dal Covid-19 – dalle realtà afferenti alla Direzione regionale musei della Calabria guidatada Antonella Cucciniello. Ancor di più se si pensa che il prossimo 4 luglio apriranno le loro “porte” ai visitatori anche il Museo nazionale archeologico della Sibaritide e il Parco archeologico di Sibari, sempre dirette dalla Bonofiglio. Viste le difficoltà del momento anche in questo caso le strutture diverranno fruibili solo il sabato e la domenica.