Tre giorni di concerti e appuntamenti culturali hanno segnato l’avvio dell’estate a Serra San Bruno, nel segno della musica religiosa e del legame tra arte, natura e spiritualità. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale insieme al Gal Terre Vibonesi e alla fondazione Armonie d’Arte Festival, ha proposto una rassegna articolata nei luoghi simbolici della città, dalla Scalinata di Santa Maria del Bosco alle chiese storiche di Spinetto e Terravecchia.

L’evento, intitolato De Natura et Spiritu, si è posto come occasione per valorizzare il patrimonio culturale e identitario del territorio, coinvolgendo cittadini e visitatori in un percorso tra musica e contemplazione. «Il riscontro positivo da parte del pubblico e la partecipazione entusiasta di cittadini e visitatori – per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Barillari – sono il segnale che investire nella cultura e nel territorio è la strada giusta per costruire comunità consapevoli e accoglienti. Questo fine settimana di grande musica, organizzato nell’anno giubilare, ha celebrato nel migliore dei modi la storia e la cultura Serrese».

L’apertura della rassegna è stata affidata al Coro Lirico Siciliano che, sulla scalinata del Santuario di Santa Maria del Bosco illuminata da migliaia di candele, ha presentato una ”ode al creato”, con musiche di Ortolani, Morricone e Battiato. Un omaggio al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, a ottocento anni dalla sua composizione.

Il programma è poi proseguito con i concerti di Stefano Albarello e del Gruppo musicale Laurence Feininger, ospitati nella chiesa dell’Assunta di Spinetto e in quella dell’Addolorata. Le esecuzioni hanno proposto un repertorio ispirato alla tradizione medievale, con atmosfere capaci di evocare suggestioni antiche in contesti ricchi di storia.

A chiudere la tre giorni, domenica, è stato il maestro Flavio Colusso alla guida della Cappella musicale di Santa Maria dell’Anima di Roma, con un concerto dedicato a Giovanni Pierluigi da Palestrina nella chiesa dell’Assunta di Terravecchia. Colusso, tra i principali compositori italiani di musica spirituale, ha reso omaggio a uno dei padri della polifonia vocale a cinquecento anni dalla nascita.