Il giovane attore vince il "Bergamotto d'argento" con il film Labirinti, un anno dopo il suo debutto al Lido come coprotagonista della pellicola girata interamente in Calabria e in particolare a Vazzano
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Un anno fa era sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, oggi festeggia la vittoria del prestigioso "Bergamotto d’argento" al Reggio Film Fest. È l'ascesa di Simone Iorgi, giovane attore originario di Vibo Valentia, che con la sua interpretazione nel film “Labirinti” continua a mietere successi e riconoscimenti. Iorgi, che nel film è co-protagonista, ha espresso grande soddisfazione per il premio, definendolo un traguardo significativo non solo per il suo percorso artistico, ma anche per l'intero progetto, un'opera indipendente che si è distinta in un festival di grande spessore.
“Labirinti”, diretto da Giulio Donato, è una pellicola girata interamente in Calabria che racconta le vicende di Mimmo, un ragazzo profondamente legato alle sue radici, in conflitto con il suo amico d’infanzia. Il film, presentato al pubblico l'anno scorso, ha già dimostrato il suo valore, culminato ora in questo importante riconoscimento al Reggio Film Fest.
Dal debutto a Venezia al successo di Reggio
Il 2024 è stato un anno decisivo per Simone Iorgi, segnato dall'emozionante debutto alla Mostra del Cinema di Venezia. In quell'occasione, il giovane attore vibonese aveva definito la sua esperienza come una «lunga e stupenda giornata», svelando come dietro il film “Labirinti” ci fosse una vera e propria «grande famiglia» e ringraziando il regista Giulio Donato per il percorso intrapreso insieme.
La sua passione per il cinema, nata fin dall'infanzia grazie ai film classici italiani visti col padre, lo ha portato a intraprendere un cammino di studio e dedizione. L'approdo a Venezia, per un attore alle prime armi, è stato un «grandissimo traguardo», un mix di emozioni che lo ha visto incredulo nel rivedersi sul grande schermo, ma al tempo stesso orgoglioso di aver realizzato un sogno coltivato fin da bambino. Quella giornata, infatti, Iorgi l'aveva dedicata in particolare ai suoi genitori, ma soprattutto alla nonna, che non c'è più, una persona speciale a cui avrebbe voluto mostrare il suo trionfo.


