venerdì,Aprile 19 2024

Concessioni balneari, l’Ue congela 19 miliardi per la terza tranche del Pnrr

E’ scontro tra l’Italia e l’Unione Europea a causa della mancata liberalizzazione del settore dopo la decisione del governo di prorogarle di un anno

Concessioni balneari, l’Ue congela 19 miliardi per la terza tranche del Pnrr

La mancata liberalizzazione viene infatti ritenuta, negli ambienti europei, una ”“conditio sine qua non” affinché l’Italia possa ricevere la prossima tranche da 19 miliardi del Pnrr. Il governo Draghi aveva escluso ogni possibilità di proroga oltre la scadenza del 31 dicembre 2023, decisione avvalorata anche da una sentenza del Consiglio di Stato, ma un emendamento incluso nel decreto Milleproroghe ha poi concesso la proroga di un anno. [Continua in basso]

Come era prevedibile, la decisione non è andata giù alla Commissione Europea che ha fatto slittare di un mese, precisamente a fine marzo, il via libera alla terza tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza chiesta dall’Italia. L’obiettivo è quello di prendere tempo per verificare se la proroga di un anno per le concessioni balneari, dopo il voto favorevole ottenuto al Senato, avrà l’ok anche da parte della Camera. La proroga rischia di innescare una procedura d’infrazione che, come conseguenza, potrebbe portare all’irrogazione di una pesante sanzione ai danni dell’Italia per il mancato raggiungimento dei 55 obiettivi necessari per ottenere i 19 miliardi previsti dal Pnrr. Nel frattempo, i 19 miliardi restano congelati.

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