Baker Hughes pronto a investire milioni di euro in Calabria: progetti per lo stabilimento di Vibo
Il piano annunciato dalla nota azienda di tecnologia per energia e industria che opera in Italia prevede anche l'espansione per il sito diretto dall'ingegnere Francesca Marino
La Baker Hughes, nota azienda di tecnologia per energia e industria, operante in Italia attraverso Nuovo Pignone, è pronta a investire circa 60 milioni nei prossimi anni. Con la presentazione di domanda di concessione all’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, il colosso si prepara per un nuovo insediamento industriale nel porto di Corigliano Rossano e per la realizzazione di un piano triennale di espansione per il sito di Vibo Valentia. Nel caso di Vibo è prevista l’espansione dello stabilimento con oltre 100 dipendenti e un indotto di oltre 20 aziende nella regione. L’obiettivo è investire per la creazione di nuove opere infrastrutturali, nuovi impianti e macchinari, interventi per l’efficientamento energetico e creazione di un centro di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico e digitale. A compimento di entrambe le opere, si stima un incremento del tasso di occupazione con oltre 200 nuovi posti di lavoro tra lavoro diretto e indiretto, che potranno aumentare in base ai carichi di lavoro e all’andamento del mercato. “Per reclutare queste risorse, tra tecnici e operatori, – rende noto Baker Hughes – l’azienda intende attivare diversi percorsi di formazione dedicati e accademie specializzate, grazie anche alla collaborazione con il sistema educativo calabrese. Accanto all’impatto occupazionale citato, si potrà sviluppare anche un notevole indotto locale, soprattutto nel settore metalmeccanico e logistico“.
“Il piano di investimenti che annunciamo oggi – afferma Alberto Matucci, vicepresidente Gas Technology Equipment – punta a rafforzare e ampliare ulteriormente la presenza di Baker Hughes in Italia, dove contiamo già otto siti da Nord a Sud e oltre 5.500 dipendenti, con un miliardo di euro investito negli ultimi cinque anni, tra attività di ricerca e sviluppo nei nostri stabilimenti. Le strutture realizzate a Corigliano saranno la colonna portante di un concentrato di tecnologia all’avanguardia, che incontra la crescente domanda globale di gas naturale liquefatto, e dà una risposta concreta al cosiddetto trilemma energetico, facilitando la sicurezza degli approvvigionamenti, costi accessibili e minori emissioni”. “Baker Hughes – sostiene Francesca Marino, direttore dello stabilimento di Vibo – continua a credere e a investire in Calabria, con nuovi progetti che diversificano la produzione attuale del gruppo, anche grazie alle condizioni favorevoli create dalla Regione, in cui abbiamo trovato accoglienza, tempestività e supporto concreto ai nostri progetti”. Sull’importante investimento di circa 60 milioni di euro ha espresso soddisfazione anche Agostinelli: “La sinergia con Baker Hughes – sostiene il presidente dell’Autorità Portuale Andrea Agostinelli – può rappresentare la svolta per il porto di Corigliano, e accogliamo con estremo favore un progetto imprenditoriale che sceglie qui una nuova localizzazione, rafforzando al contempo lo stabilimento preesistente di Vibo Valentia”.
LEGGI ANCHE: Nuove assunzioni alla “Baker Hughes Nuovo Pignone” di Vibo Marina
Baker Hughes, Pro loco Vibo Marina: «Va incentivata, ora si potenzi il porto»
Baker Hughes, Furci: «Un’industria che proietta Vibo nel mercato mondiale»