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Porto Vibo Marina, Lo Schiavo: «Escluso dal Fondo sviluppo e coesione, finanziati altri scali»

L’affondo del consigliere regionale: «Penalizzato ancora una volta il comprensorio vibonese. La Regione dovrebbe risarcire il territorio»

Porto Vibo Marina, Lo Schiavo: «Escluso dal Fondo sviluppo e coesione, finanziati altri scali»
Il consigliere regionale Lo Schiavo, sullo sfondo il Porto di Vibo Marina
Una veduta del porto di Vibo Marina

«Nessun investimento sul porto di Vibo Marina nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione. Lo si evince dalla Delibera di Giunta n. 83 del 4 marzo. Nello stesso atto si prevedono, invece, finanziamenti per altri porti della Calabria. Segnatamente 1 milione e 200mila euro per quello di Cetraro, 5 milioni e 920mila euro per quello di Diamante, 20 milioni per il porto di Paola, 6 milioni e 300mila euro per il porto di Catanzaro Lido. Zero euro per il porto di Vibo Marina». È quanto riferisce in un comunicato stampa il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, in relazione all’esclusione del porto di Vibo Valentia Marina dai finanziamenti dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione della Regione Calabria, sottoscritto in data 16 febbraio 2024.

Antonio Lo Schiavo

«L’assegnazione complessiva del Fsc disposta a favore della Regione Calabria è pari a quasi tre miliardi di euro, per la precisione 2.863.063.355,70 euro; circa 33 milioni sono destinati alla portualità. Ricordo che lo scorso 23 gennaio, in occasione dell’audizione in Commissione Bilancio del dirigente generale del Dipartimento programmazione unitaria, Maurizio Nicolai, chiesi conto delle risorse destinate alla portualità e alla logistica, con particolare riferimento al porto di Vibo Marina. Ebbene, il dirigente (com’è riscontrabile dai resoconti della seduta) escluse interventi sui porti riferendo criticità riguardanti la tempistica di realizzazione di opere a mare, che a volte richiedono anche decenni. Tempi, asserì, incompatibili con gli strumenti di programmazione. Al contrario, negli allegati della delibera si trovano gli interventi già menzionati, sostenuti da una significativa dotazione finanziaria. Nulla, come detto, per il porto di Vibo Marina, ancora una volta penalizzato da scelte che guardano decisamente altrove. Giova ricordare che Il Comune di Vibo Valentia, nell’agosto 2020, ha presentato una scheda progetto dell’importo di 21 milioni e 174 mila euro nell’ambito dei Contratti istituzionali di sviluppo, avente ad oggetto la riqualificazione del Molo Generale Malta e della Banchina Cortese del porto di Vibo Marina. La fonte di finanziamento dei Cis è proprio il Fondo sviluppo e coesione, che oggi deliberatamente ignora il porto vibonese contemplandone invece altri, prevalentemente, ad esclusione di uno, della provincia di Cosenza. Il porto di Vibo Valentia Marina ha già perso definitivamente fondi per 17 milioni di euro destinati al prolungamento del molo foraneo. Di fronte a tale desolante quadro la Regione avrebbe il dovere di risarcire il territorio per tali sempre più frequenti “sviste”. E potrebbe farlo attraverso un emendamento al prossimo assestamento di bilancio. Emendamento che ho già predisposto da tempo – annota Lo Schiavo -. Sarebbe un atto di giustizia e serietà da parte della Giunta regionale che andrebbe a ristorare, almeno in parte, un’infrastruttura e un intero territorio che da tempo immemore attendono invano di essere rilanciati».

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