venerdì,Maggio 3 2024

Navi da crociera e droni luminosi: il progetto del M5s per il porto di Vibo Marina

Presentata dai consiglieri comunali Domenico e Luisa Santoro e dal deputato Riccardo Tucci, la proposta da inserire nei Contratti di sviluppo. Si mira ad integrare turismo, industria e servizi con una spesa di 17 milioni

Navi da crociera e droni luminosi: il progetto del M5s per il porto di Vibo Marina

I consiglieri comunali vibonese del Movimento cinque stelle, Domenico e Luisa Santoro, accompagnati dal deputato Riccardo Tucci, hanno depositato questa mattina in Comune una proposta di ammodernamento turistico ed innovazione tecnologica per il Porto di Vibo Marina da inserire nell’ambito dei Contratti istituzionali di sviluppo (Cis). Il progetto mira ad un integrazione tra la vocazione turistica dello scalo e quella industriale e commerciale che includa anche il cosiddetto retro-porto.  «Sono tutti interventi organizzativi – si legge nella proposta progettuale – destinati a creare una massa critica di offerta di servizi e di eventi per l’intrattenimento e il tempo libero per un totale di 17 milioni. I progetti sono tesi all’espansione del settore turistico, ma tendono a non interferire con i flussi degli altri settori, in particolare con quelli commerciali».

Nel dettaglio il progetto n. 1, riferito allo sviluppo del porto, prevede: “Navi traghetto e approdo crociera, allungamento banchina Buccarelli e diversa funzionalizzazione altre banchine (realizzazione di un molo di sopraflutto della lunghezza di 290 metri e inclinato di 117°, per un importo di 10,5 milioni di euro”. Il progetto n. 2, dedicato al “Water front”, prevede “Imbarcadero teatrale, completamento banchina Fiume, accesso libero e zona sosta pedonale, partenze per le Eolie e per il Parco Marino, soffione acqua e fuochi artificiali digitali con droni luminosi, per un importo di 2,5 milioni di euro”.  Il progetto n. 3, destinato al retro porto, include la realizzazione di un “Parco verde e giochi inerenti il mare, lido estivo, parcheggio auto per il porto per una somma di 1.5 milioni di euro”. Infine il progetto n. 4, destinato allo sviluppo del retro porto, prevede la realizzazione di un “parco marino e acquario dimostrativo della biodiversità, museo della vela, parcheggio auto per il porto; parco verde urbano, il tutto per una cifra pari a 2,5 milioni di euro”. Per inserire tali opere in un contesto turistico omogeneo, precisa infine il Movimento cinque stelle, «occorre rivedere l’estensione dell’area portuale, poiché al suo interno vi sono molti edifici demaniali in disuso (che arrecano pregiudizio al decoro urbano) e molti edifici civili a scopo turistico permanente (tutto l’anno). Si tratta della zona portuale abitata che è compresa longitudinalmente tra il mare e via Michele Bianchi e in testata tra via Emilia e la banchina Fiume».

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