venerdì,Marzo 29 2024

Medici vibonesi al voto per il rinnovo dell’Ordine, Antonino Maglia ci riprova

Si svolgeranno il 12 e il 13 settembre le elezioni per il nuovo Consiglio provinciale. Ecco le ragioni della ricandidatura e la squadra che affiancherà il presidente uscente. Dall’altra parte il primario Enzo Natale

Medici vibonesi al voto per il rinnovo dell’Ordine, Antonino Maglia ci riprova

Tornano alle urne i circa 1300 professionisti della sanità vibonesi iscritti all’Ordine dei medici e degli odontoiatri per il rinnovo del Consiglio provinciale in programma il 12 e il 13 settembre prossimi. Due gli schieramenti in campo guidati, rispettivamente, dal presidente uscente Antonino Maglia e dal primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Enzo Natale.

Una ricandidatura, dunque, per Maglia, che punta ad un nuovo mandato alla guida della formazione “Impegno solidale per la professione” che annovera tra i candidati consiglieri Francesco Andreacchi, Michele Carnovale, Giuseppe Crispino, Francesca Iozzo, Agostino Naso, Loredana Pilegi, Vincenzo Scarmozzino, Antonio Teramo. Alla carica di revisori dei conti aspirano Maria Antonia Cartisano, Maria Teresa Cirillo, Maria Teresa Stinà. Al fianco di Maglia anche una lista allestita dagli odontoiatri. Ne fanno parte Domenico Franzè, Maria Rosaria La Grotta, Giuseppe Piperno, Giovanni Rubino e Tindarita Todaro. [Continua]

Antonino Maglia

Nel suo bilancio di fine mandato Maglia traccia i punti cardine della sua presidenza e chiede il rinnovo della fiducia nei confronti della sua squadra. «Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine – spiega -, quest’anno sono caratterizzate da eventi particolari; il primo è rappresentato dalla nuova modalità contenute nella riforma Lorenzin sugli ordini professionali e racchiusa nel regolamento della Federazione degli Ordini dei medici e odontoiatri per quanto attiene sia le modalità di elezione per il Consiglio dell’Ordine, sia per la scadenza del mandato elettivo, nonché alle nuove norme che regolano il governo, la gestione e le funzioni istituzionali di Ente sussidiario dello Stato. Altro evento inatteso – prosegue -, è rappresentato dalla pandemia Covid-19 con i risvolti sanitari, sociali, economici a tutti noti e che hanno indotto il Consiglio dell’Ordine ad anticipare di qualche mese la tornata elettorale, adottando  tutti gli accorgimenti che le direttive nazionali e regionali impongono».

Quindi passa a descrivere un Ordine provinciale in salute con un «conto economico attuale che vede una  disponibilità economica ragguardevole, parte della quale sarà utilizzata per l’ammodernamento della sede mentre la parte residua potrà consentire nel prossimo futuro per la riduzione della quota ordinistica». A seguire, gli obiettivi conseguiti: «aggiornamento costante degli Albi professionali con la conseguenziale lotta all’abusivismo medico-odontoiatrico; privacy e sicurezza informatica in conformità alle direttive europee; organizzazione attività formativa mediante i Corsi Fad forniti gratuitamente dalla Fnomceo; convegni di carattere nazionale con la partecipazione del presidente Fnomceo, sul fenomeno dell’immigrazione e le disuguaglianze in sanità, cui è seguita la redazione e pubblicazione del “Manifesto di Vibo sulle disuguaglianze” fatto proprio dalla Fnomceo; convegno nazionale sulla Medicina di genere; pubblicazione del lavoro del prof. Cinquegrana sulla storia della medicina vibonese; abilitazione degli studi medici di medicina generale per il tutoraggio nel tirocinio di laurea; ecc.».

Poi le ragioni della ricandidatura. «La compagine medica denominata “Impegno solidale per la professione” – spiega Maglia – è rappresentativa degli ambiti ospedalieri, territoriali, di prevenzione e dell’emergenza,  nonché dei medici che hanno raggiunto l’età pensionistica, che onorano e arricchiscono  con la loro presenza il nostro Ordine professionale, e dei giovani medici. Il nostro programma è contenuto nelle parole chiave che definiscono la squadra: impegno solidale per la professione».

Denominazione che, continua il presidente uscente, si sostanzia in un impegno «fattivo, reale, diuturno e concreto del presidente, dei consiglieri e revisori per la continua, costante, disinteressata gestione dell’Ordine con l’oculata e attenta amministrazione e gestione finanziaria e l’attenta manutenzione della nostra sede». Solidale: «inteso non come mera solidarietà fra colleghi, bensì come presa in carico delle problematiche che interessano tutti i medici e odontoiatri nella loro pratica quotidiana, nel rischio clinico, nelle controversie fra colleghi, nelle controversie sociali e in tutte le necessità relative alla loro sicurezza personale». Per la professione: «riconoscimento del valore scientifico della Medicina posizionando la figura del medico nella sua giusta dimensione e nel suo ruolo autorevole, riposizionando la sua peculiare attività al centro delle equipe sanitarie in ambito ospedaliero, con funzione di leader nella medicina convenzionata o nella libera professione; rivalutazione anche nella comunicazione di massa del ruolo e della funzione insostituibile del medico e della medicina cosi come la pandemia Covid-19 ha messo in evidenza». Infine la «vicinanza ai giovani medici nel loro percorso formativo, professionale occupazionale e di carriera. Richiesta alla Regione Calabria di istituzione di un polo provinciale didattico per il corso di Medicina generale».

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