Anche le scuole della provincia di Vibo Valentia saranno tra le protagoniste del nuovo piano nazionale che punta a trasformare gli istituti tecnici e professionali in veri poli di formazione specialistica. Sei istituti vibonesi, infatti, hanno ottenuto un finanziamento di 201mila euro ciascuno per dotarsi di laboratori innovativi, strumentazioni digitali e percorsi didattici avanzati.

Gli istituti coinvolti sono:

  • Istituto Omnicomprensivo di Pizzo Calabro
  • I.I.S. I.T.G. – I.T.I. – I.T.E. di Vibo Valentia
  • I.O.S. “Rita Levi Montalcini” (Filadelfia)
  • Liceo Classico “Bruno Vinci” (Nicotera)
  • I.I.S. “P. Galluppi” (Tropea)
  • IPSEOA “Gagliardi” – IIS De Filippis Prestia (Vibo Valentia)

Un investimento che permetterà agli studenti vibonesi di passare dalla teoria alla pratica, sperimentando direttamente in classe e nei laboratori attività che riproducono i processi fondamentali di un’impresa, come produzione, manutenzione, logistica, amministrazione e marketing. Si punta in particolare a rafforzare la preparazione in settori strategici per la Calabria: turismo, informatica, meccanica, finanza e marketing dei sistemi informativi aziendali.

Vibo capitale di un nuovo campus regionale

Oltre ai finanziamenti diretti alle scuole, Vibo Valentia ospiterà uno dei due campus formativi integrati regionali a carattere tecnologico e professionale, insieme a Corigliano-Rossano. A ciascuna sede il Governo ha destinato 750mila euro, con l’obiettivo di favorire partenariati tra scuole, università e imprese e di ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro. A Vibo, destinatario del finanziamento riguarda è il Polo professionale Itg, Iti e Ite.

La mappa calabrese dei finanziamenti

La Calabria nel complesso riceverà 13 milioni e 668mila euro, distribuiti a 69 istituti tecnici e professionali. Dopo Vibo Valentia (6 scuole), la provincia più premiata è Cosenza con ben 27 istituti finanziati, seguita da Reggio Calabria (16), Catanzaro (12) e Crotone (8).

Un risultato importante che conferma il ruolo centrale della regione nella sperimentazione della filiera formativa “4+2”, che arricchisce i percorsi tradizionali con due anni di specializzazione post-diploma. In Calabria il modello ha registrato una crescita significativa: in un anno gli istituti autorizzati sono passati da 24 a 35, mentre i corsi attivati da 30 a 59, con oltre mille studenti iscritti.

Un’opportunità per il futuro dei giovani

Il nuovo piano del Ministero dell’Istruzione, finanziato con fondi europei Poc Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020, mira a colmare il gap tra formazione scolastica e richieste delle imprese.