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A Caria si rafforza la mobilitazione contro i roghi, con una manifestazione organizzata da Carmelo Staropoli, fondatore del percorso “Il Cammino di Ulisse”. E la modalità scelta – una fiaccolata – sembra voler rendere plasticamente evidente la causa di tanta distruzione. L’evento, previsto per il 21 agosto alle ore 15, con partenza dal Castello “Pasquale Galluppi”, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela del patrimonio naturale e sulla lotta contro gli incendi. Il “Cammino di Ulisse” anche quest’anno, come purtroppo avvenuto due anni fa, è stato uno dei luoghi gravemente compromessi dai recenti roghi, suscitando in Staropoli un atto di amore e orgoglio verso la terra calabrese e le sue bellezze. L’iniziativa ha trovato il sostegno dell’amministrazione comunale di Drapia, che si è detta disponibile a cooperare in modo costruttivo con cittadini e associazioni. Staropoli ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando che per il bene della terra è necessaria l’unità.

Staropoli, che attraverso i social ha costantemente informato la popolazione e gli appassionati di natura e trekking della triste realtà che si è ripetuta, ha ricordato quel 25 luglio come una giornata segnata da numerosi roghi, descrivendo il fuoco e le fiamme che hanno ridotto in cenere il patrimonio naturale del “Cammino di Ulisse” in poche ore. Alberi di ulivo secolari, come “Nausicaa”, simbolo della bellezza selvaggia di una delle valli di Caria, sono stati inceneriti insieme alle insegne che accoglievano migliaia di turisti. Stessa sorte per il “Trono di Alcinoo”, ridotto a due ceppi indistinguibili. La distruzione di anni di sacrifici ha generato rabbia, tra coloro hanno monitorato sui social da lontano e quanti hanno deciso di esplorare un paesaggio lunare un tempo rigoglioso e verde, ma ha anche fatto nascere l’idea di un evento che potesse unire cittadini, associazioni e istituzioni. Staropoli ha invitato tutti a partecipare alla fiaccolata: «Cammineremo tra la cenere e il nero di ciò che resta di un paradiso verde, distrutto per sempre» ha dichiarato, aggiungendo che «l’erba e qualche alberello cresceranno, ma la storia degli ulivi secolari è andata persa per sempre».
All’appello hanno già aderito numerose associazioni, cittadini e comitati parrocchiali. Staropoli ha voluto poi chiarire una precedente polemica con l’amministrazione comunale di Drapia, ritenendo «inopportuno» riproporre un suo vecchio sfogo alla luce della disponibilità e collaborazione che l’Ente sta dimostrando per la causa. «Vogliamo tutti il bene di questa terra e per volerlo, è necessaria l’unità e la collaborazione», ha ribadito. Concludendo il suo appello, Staropoli ha affermato poi che «se il “Cammino di Ulisse” deve rinascere, con esso è giusto che rinasca in ognuno di noi uno spirito propositivo». L’appuntamento è a Caria, il 21 agosto alle 15, davanti al Castello “Galluppi” in difesa del territorio, delle sue bellezze e di Madre Natura.

