giovedì,Aprile 25 2024

Lite nel Pd vibonese, Viscomi replica a Mirabello: «Attacca perché non ha argomenti»

Il deputato accusato di “perseguire una inaccettabile mutazione genetica del partito” ha difeso la scelta di partecipare al convegno di Serra San Bruno con Ferro e Mangialavori

Lite nel Pd vibonese, Viscomi replica a Mirabello: «Attacca perché non ha argomenti»

Non si è fatta attendere la replica del deputato Pd Antonio Viscomi alle parole del compagno di partito Michele Mirabello. Il consigliere regionale ha fortemente criticato l’annunciata partecipazione di Viscomi a una iniziativa sulla sanità calabrese alla quale prenderanno parte anche i parlamentari di centrodestra Wanda Ferro e Giuseppe Mangialavori, in programma sabato a Serra San Bruno. In particolare, Viscomi è stato accusato di «perseguire una inaccettabile mutazione genetica del partito».

Affermazioni alle quali l’ex vice presidente della giunta Oliverio ha ribattuto a stretto giro, sottolineando «l’aggressività verbosa e offensiva di chi non ha ragioni forti per sostenere la propria posizione». 

«Mirabello – rimarca Viscomi – lamenta la mia partecipazione a un incontro sul tema “Emergenza Sanità”, al quale sono stato invitato insieme agli altri deputati e senatori del vibonese. Per come mi è stato preventivamente assicurato dagli organizzatori, allo stesso incontro sono stati invitati anche i sindaci e i consiglieri regionali del territorio. Di tutti i partiti, senza distinzione alcuna, perché la sanità è problema troppo serio per i cittadini e non può essere affrontato sulla base di sterili contrapposizioni». 

L’ex vice presidente della giunta Oliverio, quindi, cerca di stanare Mirabello, mettendo l’accento sul fatto che il problema potrebbe essere esclusivamente nella sua presenza a Serra San Bruno, feudo politico dell’ex deputato Bruno Censore, al quale Mirabello è vicinissimo. 

«Parlare e confrontarsi con chi appartiene ad altri partiti e la pensa diversamente – continua Viscomi –  dovrebbe essere cosa normale in un paese normale: l’ho sempre fatto e lo continuerò a fare, senza perdere la mia identità e le mie convinzioni. E lo farò in pubblico, in modo trasparente ed aperto. O forse devo pensare che il problema stia tutto nel fatto che gli organizzatori – un movimento civico locale – non sono in sintonia con l’amministrazione comunale?» 

Infine, il richiamo all’esito delle ultime Politiche: «Le elezioni di marzo hanno dimostrato in modo chiaro che i partiti devono tornare ad imparare l’arte di ascoltare, con umiltà e senza presunzione: tanti che erano su piedistalli dorati sono caduti, dalle Alpi alla Sicilia. Convinto di ciò ho chiesto fin da subito a tutti i dirigenti del Partito democratico di organizzare incontri aperti nei territori per riprendere l’iniziativa politica. Lo stanno facendo molti sindaci, amministratori, segretari di circolo del catanzarese e pure la Federazione provinciale di Vibo sta preparando iniziative varie che spero il segretario possa portare a veloce compimento secondo la sua visione. Sabato parleremo di sanità. Dirò quello che penso. Ma soprattutto ascolterò i cittadini, per i quali la tutela della salute non è e non può essere oggetto di polemiche ma deve diventare una priorità comune e condivisa tra tutte le forze politiche».

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