lunedì,Maggio 6 2024

Approvato a Mileto il Piano triennale delle opere pubbliche

Il costo complessivo ammonta a sei milioni di euro. Tanti gli interventi previsti, dalle strade alle scuole, dalle discariche alla video sorveglianza

Approvato a Mileto il Piano triennale delle opere pubbliche

Ammonta a quasi sei milioni di euro il costo complessivo delle opere pubbliche che il Comune di Mileto prevede di realizzare nel triennio 2019-2021. Nel documento di programma, approvato dalla gestione commissariale dell’ente, per il primo anno sono previsti: i lavori di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’ex discarica abusiva “Timpa du Ceravulu”, situata all’interno del Parco archeologico medievale di Mileto antica (160.000 euro); la realizzazione di un sistema di video sorveglianza nelle principali vie cittadine (350.000 euro); gli interventi di riqualificazione del centro storico della frazione Paravati, nel quale è allocata la Villa della Gioia sorta anni fa su input della mistica Natuzza Evolo, e di collegamento dalla via Verona alla via Zifò di Mileto (250.000 euro); i lavori di rigenerazione di via Duomo e della villa comunale (1.406.000 euro); la sistemazione delle strade di località “Barbasano” (250.000 euro) e “Monna Ferruggio” e “Condoleo” (186.220 euro). Numerose anche le opere che il Comune di Mileto, attualmente guidato dal commissario prefettizio Sergio Raimondo, affiancato dal sub commissario Giovanni Gigliotti, si prefigge di realizzare nel corso del 2020. In questo caso, nel documento programmatico predisposto dall’ente locale sono stati inseriti i lavori di messa in sicurezza del Palazzo municipale (1.000.000 euro), la sistemazione delle strade rurali “Pigna e Califano” (180.000 euro) e “Mandra” (180.000 euro), gli interventi di adeguamento sismico della scuola elementare di via Trieste (800.000 euro), e di quella materna di via XI Febbraio (600.000 euro), entrambe situate a Paravati. Per il 2021, infine, l’unico lavoro ad oggi previsto nel piano è quello di sistemazione delle vie del centro urbano della stessa Paravati, ricadenti in località “Santa Venere” (500.000 euro). Un’area che, così come tutto il resto, da tempo attende di essere rimessa in sesto e riqualificata.              

 

 

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