Sarà l’Anas, su indicazione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ad occuparsi della messa in sicurezza del costone sovrastante il tratto della Strada provinciale n. 23 tra Coccorino e Joppolo – lungo la direttrice dell’ex strada statale 522, chiuso da più di anno a seguito del crollo di alcuni massi ciclopici dalla parete rocciosa sovrastante. Dopo mesi di lotte intraprese dal comitato spontaneo Strada del mare e una lunga sequela di dichiarazioni e passerelle politiche rivelatisi infruttuose, è il dicastero guidato dal cinquestelle Danilo Toninelli ad imprimere una decisa accelerazione alla vicenda e ad investire l’Anas di un intervento che dovrebbe espletarsi nel giro di quattro mesi, stante la possibilità da parte dell’azienda di Stato di ricorrere a procedure semplificate per l’esecuzione dei lavori, il cui importo dovrebbe aggirarsi tra i 5 e i 6 milioni di euro. Già nei prossimi giorni è previsto un nuovo sopralluogo tecnico di Anas che, con l’ausilio di droni, mapperà le criticità a monte della strada e darà quindi il via alla progettazione degli interventi che dovrebbe espletarsi nel giro di 10 giorni. Un percorso del quale è stato messo al corrente, direttamente dal responsabile dell’area compartimentale dell’Anas in Calabria, ingegnere Marco Moladori, il presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, in qualità di massimo rappresentante dell’Ente proprietario della strada. Solano ha accolto con favore l’intervento ministeriale ed ha a sua volta rilanciato una sua proposta. «Provincia e Regione – ha spiegato il presidente della Provincia interpellato da il Vibonese – dispongono ancora di una somma pari a 14,5 milioni di euro, destinati alla Strada del mare nell’ambito di un Accordo di programma quadro che coinvolge i ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture, l’Anas, Rfi, Enac, Enav e la stessa Regione. Stante l’intervento dell’Anas, che consentirà di effettuare la messa in sicurezza del costone, è intenzione della Provincia utilizzare le somme a sua disposizione, pari a 1,5 milioni di euro, per le opere da effettuare sull’asse viario. Quindi per il manto stradale, i guardrail, la cartellonistica, ecc., rendendo così la Strada del mare più sicura e ancor più attrattiva dal punto di vista turistico. I fondi rimasti in capo alla Regione, quasi 13 milioni di euro inizialmente
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