martedì,Aprile 23 2024

Serra, il Comune censoriano “salvato” dall’eterno rivale Salerno

Le defezioni nella compagine del sindaco Tassone mettono a rischio la tenuta della maggioranza, ma il consigliere Tucci si offre come paracadute. Duro attacco del gruppo Liberamente

Serra, il Comune censoriano “salvato” dall’eterno rivale Salerno
La sede dell'amministrazione comunale di Serra San Bruno

L’amministrazione comunale di Serra San Bruno perde tre pezzi ma uno lo recupera per strada. Un pezzo inatteso, perché fino ad oggi politicamente collocato sull’altra sponda. Il sindaco Luigi Tassone – alle prese con la crisi della sua maggioranza a trazione Pd dopo l’abbandono di vicesindaco, assessore e consigliere – trova un inaspettato salvagente nel gruppo “In alto volare”, che nel consiglio comunale è presente con Jlenia Tucci. Inaspettato perché la Tucci altri non è che la rappresentante del movimento civico che politicamente fa capo all’ex leader di Forza Italia e consigliere regionale Nazzareno Salerno. Tassone prende atto della disponibilità del gruppo «ad aprirsi ad un confronto programmatico finalizzato alla realizzazione degli interessi della comunità» ed apprezza «il senso di responsabilità dimostrato che conferma che a Serra ci sono delle forze politiche che mettono al primo posto la collettività e non le aspirazioni personali». Non c’è tempo da perdere, dunque: «Provvederò sin da subito ad avviare un dialogo franco e trasparente con lo scopo di discutere collegialmente sulle priorità in modo da trovare una chiara condivisione, necessaria per realizzare l’obiettivo della crescita della nostra città. Mi siederò dunque allo stesso tavolo con chi preferisce lavorare concretamente per Serra e, in condizioni di pari dignità, cercheremo di trovare una sintesi sui punti programmatici da portare a compimento». A Serra San Bruno, oggi, si assiste dunque ad un paradosso: il Comune politicamente “gestito” da Bruno Censore, ed ora in difficoltà, “salvato” dallo storico rivale Nazzareno Salerno.

Una situazione accolta non certo favorevolmente dal gruppo d’opposizione Liberamente: «Tutto cambia affinché nulla cambi. È questo il concetto che oggi avvolge la politica serrese, inevitabilmente legata a due personaggi che da venti anni tengono in ostaggio un futuro diverso e di reale cambiamento. Censore e Salerno si danno nuovamente la mano, questa volta per salvare il salvabile e calpestando la dignità di un’intera comunità che, da questo momento, sarà rappresentata da alleanze contrarie alla volontà dei propri cittadini e priva di qualsiasi credibilità politica agli occhi di un intero territorio». Il giudizio è netto: «L’operazione politica è una vergogna senza precedenti nella storia della nostra cittadina». E la stroncatura di Tassone una conseguenza: «Ci saremmo aspettati una prova di maturità da parte di un sindaco che, dati di fatto alla mano, non ha alcun carisma politico e risulta essere un burattino sulla scena allestita dai soliti registi». Giudizio analogo sulla Tucci, la quale, «mossa dal proprio capo, corre in soccorso dell’alleato di convenienza». Alla fine una serie di interrogativi: «Con quale credibilità il sindaco potrà rappresentare Serra sui vari tavoli istituzionali? Come si può dare peso politico ad un “sindaco” che non ha alcun controllo del governo del paese? Perché si ribalta la volontà popolare pur di mantenere posizioni di potere?». L’auspicio resta uno: «La nostra coerenza ci impone di fare tutto il possibile affinché questo teatrino finisca e Serra possa finalmente vivere un futuro di reale cambiamento. Un cambiamento da vivere liberamente».

LEGGI ANCHECrisi di maggioranza a Serra: il sindaco azzera la Giunta

Serra San Bruno, il gruppo di maggioranza chiede l’azzeramento della Giunta

Il Pd perde pezzi anche a Serra: lasciano vicesindaco, assessore e consigliere

top