sabato,Maggio 4 2024

Covid 19, servizi educativi e d’istruzione: il Comune di Vibo eroga i fondi

Palazzo Luigi Razza è capofila del Distretto socio-assistenziale numero 1. Contributi agli enti gestori di asili nido e scuole paritarie dell’infanzia come sostegno economico sui costi sostenuti a causa della pandemia

Covid 19, servizi educativi e d’istruzione: il Comune di Vibo eroga i fondi
Palazzo Luigi Razza

«Il Comune di Vibo Valentia, in qualità di ente capofila del Distretto socio-assistenziale numero 1, eroga contributi agli enti gestori di asili nido e scuole paritarie dell’infanzia come sostegno economico sui costi sostenuti per gli anni educativi 2019/2020 e 2020/2021 a causa del Covid-19. È stato quindi pubblicato apposito “Avviso per la concessione di contributi per la gestione dei servizi educativi per la prima infanzia e scuole paritarie dell’infanzia ricadenti nell’ambito territoriale numero 1 – Comune capofila Vibo Valentia”, per sostenere e valorizzare il sistema integrato di educazione ed istruzione, in esecuzione delle delibere regionali 318/2020 e 369/2020». Lo rende noto il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. [Continua in basso]

«L’iniziativa in questa prima fase – aggiunge il primo cittadino – mette in atto forme di sostegno economico agli asili nido e scuole dell’infanzia, volte a coprire le perdite subite a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, con il riconoscimento di un contributo sui costi sostenuti dai soggetti gestori per gli anni educativi 2019/2020 e 2020/2021, non coperti dalle rette scolastiche. Gli interessati – spiega ancora la Limardo – potranno presentare specifica domanda di accesso al finanziamento per ogni singolo servizio prima infanzia gestito, entro il termine del 24 novembre, utilizzando la modulistica presente sul sito web del Comune di Vibo Valentia».

L’Avviso è il primo intervento di rafforzamento del sistema educativo integrato tra pubblico e privato che – viene puntualizzato – «risponde alla necessità di andare incontro ai fabbisogni educativi della fascia dei bambini da zero a sei anni e delle esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie, attraverso una risposta combinata dell’offerta dei servizi all’infanzia proveniente dal pubblico e dal privato». A questo seguiranno altri Avvisi indirizzati alle famiglie per fornire un contributo nel pagamento delle spese per le rette scolastiche.

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