venerdì,Aprile 19 2024

Mileto, primo “movimentato” Consiglio comunale dell’era Giordano

Mesiano abbandona l’aula per l’errore di trascrizione e viene fischiato. Bocciata la proposta di Scopelliti di azzerare le indennità, mentre l'assise elegge il presidente

Mileto, primo “movimentato” Consiglio comunale dell’era Giordano

Nelle scorse ore si è concluso il primo consiglio comunale dell’era Salvatore Fortunato Giordano. Un’assise in cui, sin da subito, ha tenuto banco la vicenda dell’errore di trascrizione nelle schede elettorali del 26 maggio del nome del candidato a sindaco Gianfranco Mesiano, divenuto inopinatamente “Gianfranco Vincenzo Mesiano” e alla fine uscito perdente dalla tornata per 95 voti. Il leader di “Ripartiamo insieme” si è regolarmente presentato nella sala consiliare. Qualche minuto dopo, tuttavia, al momento dell’appello dei consiglieri eletti si è allontanato dall’aula accompagnato dai deprecabili fischi di una frangia del pubblico presente, non prima, però, di aver sostenuto con forza che la convocazione non era, a suo parere, da ritenersi valida e che tutto doveva essere sospeso sino al reale chiarimento della questione da parte degli organi preposti. Sostanziali dubbi sulla regolarità dell’assise e delle elezioni, seppur con toni diversi, sono stati espressi anche dagli altri esponenti d’opposizione Vincenzo Scopelliti e Giulio Caserta. Perplessità palesi, al contrario ritenute del tutto infondate e rispedite al mittente dal sindaco Giordano. 

L’incontro è, quindi, proseguito con la convalida dei consiglieri eletti (compreso Mesiano), con il giuramento del sindaco e con la scelta del presidente del consiglio, alla fine caduta con 9 voti a favore e 3 astenuti sul giovane esponente di maggioranza “Città Futura” Antonio Direnzo. Altro tema caldo si è dimostrato la determinazione dei gettoni di presenza e delle indennità di funzione degli amministratori comunali. In questo caso, alla proposta del sindaco di ridurle del 10% rispetto al passato ha fatto da contraltare quella di Scopelliti, di azzerarle del tutto per 2 anni viste le scarne casse comunali. Alla fine, con 9 voti a favore, 2 contrari e un astenuto, è passata la proposta della maggioranza. Nell’occasione, il neo primo cittadino di Mileto ha comunicato ai presenti la nomina della sua giunta, già formalizzata nei giorni scorsi, formata da Domenico Pontoriero (vicesindaco e assessore al Bilancio, alla Programmazione economica ed europea, al Personale e al Patrimonio), da Fortunato Rosario Zoccoli (assessore all’Urbanistica, all’Ambiente, alla Pianificazione del territorio, alle Risorse energetiche, all’Edilizia privata, ai Mercati, al Cimitero, all’Ambiente, alle Fognature, ai Servizi idrici, alla Depurazione delle acque e al Risanamento ambientale), da Fortunata Dimasi (assessore alle Politiche sociali, al Volontariato, all’Agricoltura, al Commercio, all’Industria e all’Artigianato) e da Rosa Alba Gangemi (assessore con deleghe allo Sport, al Turismo e allo Spettacolo, al Verde e all’Arredo urbano, alla Trasparenza amministrativa, ai Trasporti, all’Edilizia residenziale e pubblica e alla Protezione civile). Deleghe, una volta ribadito il sistema della rotazione degli incarichi assessorili, sono state assegnate da Giordano anche a Elisa Galloro (Pubblica istruzione), Francesco Ciccone (Associazioni e consulta) e a Pasquale Luccisano (Piano del traffico).  

Nel corso del consiglio sono stati costituiti anche i vari gruppi consiliari “Città Futura”, “Ripartiamo insieme”, “Insieme per Mileto” e “IdeaMileto”, che saranno rispettivamente guidati dalla Galloro, da Angela Emanuela Luccisano, da Vincenzo Scopelliti e Giulio Caserta. Tra i vari punti espletati, anche le nomine della commissione elettorale e per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Resta da capire quali ulteriori strascichi porterà, eventualmente, la questione dell’errata trascrizione del nome di Mesiano sulle schede elettorali.

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