giovedì,Aprile 18 2024

Sentenza del Tar su bimbo autistico, tre consiglieri di Vibo: «Assessorato inadeguato»

Scrugli, Fatelli e Pugliese intervengono dopo il pronunciamento del Tribunale amministrativo che ha condannato il Comune

Sentenza del Tar su bimbo autistico, tre consiglieri di Vibo: «Assessorato inadeguato»
Lorenza Scrugli

«Sconvolge e sconforta enormemente apprendere dalla stampa e ancora una volta avere conferma di un’attività, quella dell’assessorato alle politiche sociali, quanto mai superficiale, disattenta e inadeguata a fornire risposte idonee e a tutelare anche i più basilari diritti» E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali di Vibo Valentia Lorenza Scrugli, Elisa Fatelli e Laura Pugliese. «La sentenza del Tar sancisce inequivocabilmente e condanna il nostro ente per un comportamento silente e inadempiente, lesivo di un diritto indefettibile e primario». Scrugli, Fatellie Pugliese fanno inoltre notare come «nelle risposte del Comune ci sia una manifesta volontà a non avviare il procedimento oggetto di condanna». Eppure, sostiene il Tar, la normativa è chiara come chiara, del resto, era apparsa alle consigliere che in data 18 ottobre 2021 avevano portato la discussione in aula chiedendo di ottemperare ad un «chiaro dovere dell’amministrazione». [Continua in basso]

Laura Pugliese

«L’interrogazione – proseguono Scrugli, Fatelli e Pugliese – aveva tristemente fatto emergere come quasi nulla fosse stato fatto in quasi due anni e mezzo se non iniziare un’interlocuzione con l’Asp e come addirittura sedici famiglie su diciassette non fossero mai state neppure contattate. Quel dovere, quindi, non è stato avvertito come tale probabilmente da nessuno; non dalla parte gestionale che ha solo inanellato errori su errori, inadempienze su inadempienze ma certamente neanche dalla parte politica che molto poco è parsa interessata, una volta spenti i riflettori, ad impiegare tempo ed energie nella risoluzione di problematiche così rilevanti. Eppure l’assessorato – rimarcano Scrugli, Fatelli e Pugliese – mai ha goduto di così tanto personale; mai ha beneficiato di una doppia delega perché, vogliamo ricordarlo, proprio quella relativa all’autismo é stata trattenuta dal sindaco. E allora? – si domandano le consigliere comunali -: quanto tempo ancora sarà necessario anche solo per avviare quei progetti ereditati dal passato dei quali, da mesi e mesi, si chiede, senza ricevere risposta, l’inizio. Quanto tempo per ottemperare ad una rendicontazione senza la quale tanto lavoro e tanti fondi rischiano di essere persi. Quanto per progettare e cercare nuove opportunità?». Da qui l’appello rivolto «a chi troppo spesso ha rifiutato arrogantemente ogni forma di dialogo e confronto, di iniziare a dare concrete risposte alla città evitando di continuare a porre l’accento solo su tavoli tecnici ed interlocuzioni che finora, – concludono – concretamente poco o nulla hanno prodotto».

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