Strutture sportive di Vibo, Soriano (Pd): «Con l’amministrazione Limardo si è toccato il fondo»

Il consigliere comunale di Vibo, Stefano Soriano, intento a promuovere la cultura sportiva, si sofferma nuovamente sull’operato dell’amministrazione Limardo in ordine, appunto, allo sport. Una città quasi da riprogettare dal punto di vista sportivo, è quella che viene fuori da una chiacchierata con il capogruppo dei dem, nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini e diffondere anche la cultura dello star bene all’interno dei siti urbani che devono cambiare aspetto e diventare dei veri e propri ambienti dedicati all’attività fisica. «Voglio tornare a parlare della Pista di atletica – spiega Stefano Soriano – perché nei giorni scorsi ho verificato presso i competenti uffici lo stato di questa pratica e mi sono tornati in mente alcuni passaggi delle linee programmatiche del sindaco Limardo e della giunta laddove si diceva che: “Lo sport non è solo una forma di intrattenimento, ma anche uno strumento per comunicare valori, in quest’ottica l’amministrazione comunale si prenderà cura degli impianti sportivi esistenti rendendoli efficienti e facilmente fruibili ai cittadini, anche al fine di fornire alternative costruttive ed educative per i nostri ragazzi e di sensibilizzarli alla cultura dello sport anche con iniziative mirate all’interno dei loro percorsi scolastici”. E ancora, il consigliere ricorda un’ulteriore affermazione del sindaco: “Particolare attenzione sarà rivolta alla ricerca di strumenti finanziari, regionali e/o comunitari, adeguati alla creazione di nuove strutture sportive da realizzare in particolar modo nelle zone periferiche e nelle frazioni” ». 

Il capogruppo del partito democratico in Consiglio comunale spiega il perché si sofferma su questi brevi passaggi della Limardo: «Il primo è legato alla considerazione che una città che punti a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini non può prescindere dalle strutture sportive – precisa Soriano – e questi cinque anni di amministrazione Limardo hanno senza dubbio rappresentato il punto più basso della fruibilità delle strutture sportive dell’intera storia della città, si è toccato il fondo. Il secondo è legato al fatto che questa amministrazione comunale sulla questione “Pista di atletica”, ad esempio, non solo non ha seguito le linee guida che si era data, ma le ha completamente disattese in quanto in questo caso non vi era neanche la necessità di reperire un finanziamento poiché c’era già. Vi è, infatti, un finanziamento di un milione e mezzo di euro con un progetto preliminare approvato con tanto di computo metrico che giacciono nei cassetti comunali da circa 10 anni. Il luogo individuato si trova alle spalle della Piscina comunale, il che avrebbe consentito di realizzare un polo sportivo di primo livello con piscina, palazzetto dello sport e pista di atletica a pochi passi. Ovviamente tutto ciò sarebbe possibile avendo una visione di città completa e non per chi cerca ogni giorno semplicemente di convincere i cittadini di aver operato bene e salvato la nostra città dal fallimento».

Stefano Soriano osserva inoltre che Vibo è una città dove «i tributi sono al massimo, i servizi carenti o inesistenti, voglio pensare tra l’atro al trasporto urbano, e la valorizzazione dei beni archeologici totalmente nulla. In questo contesto si è inserita l’inefficienza delle strutture sportive che questa amministrazione non ha migliorato, anzi le chiusure superano le aperture nonostante un crescente numero di ragazzi che cercano di fare sport in città. Non solo calcio ma tanto altro. Diverse sono le persone che praticano atletica in città e in provincia, e molte sono le associazioni sportive che sono nate negli anni e continuano a non avere un luogo dove praticare questo sport. Ad oggi non ci è dato sapere quale sia la volontà di questa amministrazione che nonostante sia stata sollecitata più volte sul punto da un po’ tutte le forze di minoranza ha deciso probabilmente di perdere l’ennesimo finanziamento – dichiara il consigliere – che di certo oggi non sarò più sufficiente, visto l’aumento dei prezzari, a realizzare l’impianto cosi come era stato previsto. Le elezioni sono alle porte e mi auguro che tutti i giovani, che molto spesso sfiduciati non vanno neanche a votare, decidano di andare a scegliere un’amministrazione differente e con la matita nella cabina elettorale bocciare il fallimento di questa amministrazione».

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