venerdì,Aprile 26 2024

Taglio di un pino monumentale in via Dante Alighieri, Pd sulle barricate

L’episodio oggi in pieno centro cittadino. Il segretario provinciale Insardà e il capogruppo Russo a muso duro contro Giunta e sindaco: «Costa ha forse deciso di abdicare?»

Taglio di un pino monumentale in via Dante Alighieri, Pd sulle barricate

«Quando Elio Costa è stato eletto sindaco della Città di Vibo Valentia, tutti i vibonesi, anche quelli schierati all’opposizione, avevano una unica sicurezza, quella che il sindaco Costa avrebbe dato dignità e legalità ad una comunità martoriata dopo l’esperienza D’Agostino, da tutti definita una delle peggiori amministrazioni che Vibo abbia mai avuto. Nelle giornate del 7 ed 8 dicembre, dopo 2 anni di amministrazione Costa, possiamo ben dire che si sta facendo di tutto affinché questa amministrazione sia riconosciuta come vera continuazione della precedente».

È questa la premessa dell’intervento del segretario provinciale del Pd Enzo Insardà e del capogruppo consiliare dello stesso partito Giovanni Russo, in relazione al taglio di un maestoso pino situato lungo la centrale via Dante Alighieri ed effettuato questa mattina.

Non a caso, i due esponenti democrat additano l’episodio in questione quale «esempio eclatante» della citata inefficienza amministrativa. Un taglio «eseguito senza un minimo di crisma di sicurezza, per come si evince nelle foto, e senza un vigile, nonostante sia stata chiusa una delle più importanti arterie della nostra città. Siamo sicuri – domandano – che per il taglio dell’albero si siano seguite tutte le procedure previste dalla norma?».

A tal proposito Insardà e Russo citano la recente legge n.10/2013 recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (pubblicata sulla GU n.27 del 1-2-2013). Norma che «parla chiaro a riguardo ed introduce per la prima volta anche la definizione giuridica di alberi monumentali. Chi ha certificato la pericolosità di questi alberi? Quale esperto agronomo ha certificato l’inutilità di questi alberi?» si domandano ancora. E quindi: «Noi ci chiediamo come un sindaco, che si definisce baluardo di legalità e pieno di vibonesità, possa permettere tutto questo? A due anni dal suo insediamento non capiamo chi realmente guida l’amministrazione comunale di Vibo Valentia. Il sindaco? Qualche dirigente? O qualche ambizioso componente della sua maggioranza che facendo qualche favore spera di raggiungere postazioni politiche più prestigiosi?»

Poi il riferimento all’interno comparto Ambiente: «sindaco, dopo l’esperienza Ased forse lei ha deciso di abdicare? In caso contrario – affermano Russo e Insardà – prenda in mano la situazione e dia finalmente una “pulita” alla città, alla burocrazia, alla sua Giunta. Noi non arretreremo un millimetro saremo sempre al fianco dei nostri cittadini e a difesa della legalità».

Gli esponenti del Pd quindi annunciano che «nei prossimi giorni presenteremo un esposto alla Procura per verificare se quello che è successo in via Dante Alighieri sia un atto che rispecchi in pieno le norme previste dal legislatore in questi casi. Se c’è qualcuno che ha sbagliato allora paghi».

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