giovedì,Maggio 2 2024

Comune di Ionadi, i dimissionari attaccano: «Esperienza fallimentare»

In due diversi interventi l’ex presidente del consiglio comunale Gabriele Prestia e i componenti della minoranza mettono l’accento sulle criticità che hanno portato alla fine dell’esperienza amministrativa del sindaco Caterina Signoretta

Comune di Ionadi, i dimissionari attaccano: «Esperienza fallimentare»

Ad analizzare la vicenda, subito dopo aver rassegnato le dimissioni Gabriele Prestia, presidente del Consiglio e consigliere comunale. La politica, come rimarcato in una nota diffusa alla stampa, ha rappresentato una scelta compiuta con determinazione: «Sono stato eletto con una lista civica, condividevo il programma presentato alla cittadinanza, ma da subito – spiega – si sono verificati dei problemi di incomprensione, di mancata comunicazione tra i consiglieri e i componenti della giunta comunale, di mancanza di programmazione anche dell’ordinaria amministrazione». Un’incomunicabilità , continua Prestia, più volte evidenziata ai componenti della maggioranza e al primo cittadino: «Ho lavorato garantendo un comportamento “super partes” avendo sempre accolto tutte le istanze, interrogazioni legittime, proposte da qualsiasi rappresentante consiliare, a prescindere dal gruppo di appartenenza».

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Riportate, quindi, alcune iniziative promosse in consiglio comunale, come la dichiarazione di voto contrario insieme al consigliere Francesco Maneli, (luglio 2015) sulla proposta di aumento delle aliquote Irpef, Imu, Tasi e Tari. Oppure l’emendamento allo schema di bilancio per tagliare i costi della politica, riducendo le indennità degli amministratori del 50 per cento (ottobre 2015). Quindi la scelta delle dimissioni, maturata nei giorni scorsi dopo un consiglio «svoltosi con una maggioranza risicata a sette persone, che si è tenuto dopo ben sei adunanze comunali andate deserte, nelle quali si sarebbe dovuto discutere di numerose interrogazioni proposte dal gruppo di minoranza, tra cui l’antisismicità delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, a mio avviso argomenti meritevoli di essere discussi in consiglio». Nonostante la convocazione di una seduta straordinaria, le assenza sono continuate: «Gli assenti erano proprio coloro che avrebbero potuto prendere decisioni per la risoluzione dei problemi: la giunta comunale».

Anche il gruppo di minoranza “Progetto comune per Ionadi” ha parlato della «chiusura di una pagina negativa della storia del Comune». Per il consiglieri dimissionari si è trattato di «Un’esperienza che ha fallito e non ha portato a quei risultati promessi e sbandierati in campagna elettorale». Voltare pagina, riprendono i consiglieri comunali, significherà rinnovare l’impegno «con un’assunzione delle proprie responsabilità politiche da parte di chi ha fatto parte di questo castello di sabbia».

Quindi, ricomponendo i contorni della vicenda: «Nel nostro percorso politico abbiamo messo il massimo impegno e tanta passione – spiegano – per dare un contributo di crescita per la comunità, rimanendo sempre sensibili alle problematiche segnalate dai cittadini». Nel ringraziare la comunità: «Ci auguriamo -concludono – che il nostro Comune possa conoscere nel futuro prossimo una pagina nuova che sia ricca di maggiori competenze e trasparenza».

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