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Trasporti, collegamenti intensificati dalla stazione Vibo-Pizzo. Petrolo (Si): «Ancora nessun atto della Regione sull’aumento di chilometri»

Il segretario cittadino si Sinistra italiana interviene in merito all'annuncio dell'assessore regionale Varì sull'intensificazione dei servizi: «Attendiamo risposte»

Trasporti, collegamenti intensificati dalla stazione Vibo-Pizzo. Petrolo (Si): «Ancora nessun atto della Regione sull’aumento di chilometri»
Fortunato Petrolo

Fortunato Petrolo, segretario di Sinistra Italiana Vibo Valentia, interviene in merito a quanto autorizzato alla Società Ferrovie della Calabria dalla Regione Calabria, nell’ambito dei servizi espletati nel comprensorio vibonese prevedendo un’intensificazione dei servizi sulla relazione Vibo Valentia – Stazione Rfi di Vibo/Pizzo.

«Apprendiamo, dalla stampa,  che l’assessore alle attività produttive della Regione Calabria, Rosario Vari, ha incontrato l’amministratore unico delle Ferrovie della Calabria, in accordo con l’assessore ai trasporti Gianluca Gallo, autorizzando, la società Ferrovie della Calabria, nell’ambito dei sevizi urbani espletati nel comprensorio di Vibo Valentia, a incrementare i servizi di collegamento dalla stazione di Vibo-Pizzo e il centro città, nonché tra la stazione e le aree costiere Vibo Marina, Bivona, Porto salvo e Pizzo. Garantendo un’intensificazione dei servizi sulla relazione Vibo Valentia Stazione Rfi di Vibo Pizzo, per favorire, cosi, l’interscambio con i treni regionali e a lunga percorrenza in modo di evitare disagi ai pendolari e di eliminare gli intervalli tra una corsa e la successiva. Cogliamo con favore la proposta, perché e una delle proposte, che Sinistra Italiana, ha inserito nel programma elettorale della coalizione progressista, che ha vinto le elezioni amministrative a Vibo Valentia nel giungo 2024. Tuttavia, riteniamo che la sola notizia non è suffragata, al momento, di atti deliberativi che incrementano il servizio del Trasporto Pubblico Locale con l’aumento dei chilometri, necessari ad espletare ed implementare tali servizi», afferma Petrolo.

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«Ricordiamo che la citta di Vibo Valentia, per il Trasporto Pubblico Locale a solo 200 mila chilometri annui, insufficienti a garantire gli attuali servizi del Tpl, che e pessimo, quindi, l’Assessore chiarisca se questi servizi, aggiuntivi, sono coperti da nuovi chilometri e dall’aumento del personale, già insufficiente, oppure, se si tratta, di una soluzione momentanea, che ricadrebbe sul personale già impegnato in turni faticosi – continua Petrolo -. Ricordiamo, inoltre, che a Vibo Valentia, sono già state aumentate i turni dei servizi scolastici, per garantire, il rientro a casa degli studenti che hanno l’uscita in due turni, alle ore 14,00 e alle ore 16,00, e che per motivi operative riscontrate, sono state segnalate dai genitori, che i propri ragazzi sono rimasti a piedi a Vibo Valentia, per un sopraffollamento dei pullman. Segnaliamo, inoltre, che a causa della modifica dell’orario di chiusura delle scuole a Vibo Valentia, prevista in due orari differenti, ore 14,00 la prima uscita e alle ore 16,00 la seconda uscita, il servizio Urbano, ha prodotto una sostanziale modifica dei turni di lavoro».

«Ciò premesso chiediamo:
A) Quanti chilometri sono stati assegnati in più al trasporto pubblico urbano della città di Vibo Valentia, sulle attuali 200,00 mila chilometri annui già esistenti, necessari per svolgere i servizi annunciati?
B) Quanti Operatori di Esercizio verranno assegnati al centro di Vibo Valentia, per garantire i servizi e coprire i turni di servizio annunciati!
C) Oppure, per garantire il suddetto servizio, comporterà la soppressione di corse extra-urbane, già carenti, e indispensabili per garantire il rientro a casa degli studenti, che provengono dai comuni della provincia di Vibo Valentia. Domande che necessariamente attendono risposte!», si legge ancora nella nota.

«Noi riteniamo, che non basta più la buona volontà del personale dipendente, c’è bisogno di chiarire ogni aspetto, legato al servizio e alla sicurezza dei lavoratori che, giornalmente, sono l’interfaccia dei cittadini, e molto spesso sono sottoposti a continui interlocuzioni disdicevoli», conclude Petrolo.

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