lunedì,Giugno 30 2025

«Strade provinciali pietose. E se aiutassero i privati?»: Pasquino (Dc) chiede maggiore pulizia e sicurezza

Critiche anche per l’illuminazione insufficiente di rotatorie e la mancanza di segnaletica sulla strada tra Vibo e Tropea

«Strade provinciali pietose. E se aiutassero i privati?»: Pasquino (Dc) chiede maggiore pulizia e sicurezza

«Ci vantiamo di essere la provincia più turistica della Calabria per numero di strutture, presenze, luoghi famosi e attrattivi, e certamente è così da decenni; ma il biglietto da visita per chi arriva è davvero desolante, degno del Paese più arretrato dell’Africa». È quanto dichiara in un comunicato stampa Giuseppe Pasquino, commissario provinciale della Dc, a margine della riunione della sezione di partito tenutasi il 29 maggio. «Il tema – prosegue la nota – ha riguardato questa volta la condizione delle strade, in particolare quelle provinciali, ma non solo. Spesso sono un colabrodo, indecorose, prive dei più elementari accorgimenti di sicurezza. La recente opera di “manutenzione” di quella che conduce a Tropea, ad esempio, con il taglio di erba e arbusti che ormai avevano occupato parte del tracciato, ha rilevato la solita approssimazione: residui lasciati ai margini della strada, come se il solo taglio fosse sufficiente a garantire un lavoro ben fatto. In realtà, ciò rappresenta un’offesa al decoro e una fonte di pericolo, potendo anche generare incendi. Ma si fa davvero così? È questo il modo giusto di agire? Da quale Paese africano si è preso esempio per un intervento di tale livello?»

E poi «l’asfalto, a tratti rifatto, ma lasciando altrove buche infinite. Tratti ormai diventati impraticabili – ha incalzato Pasquino – anche nelle località turistiche più rinomate della zona. Senza parlare dell’entroterra. Certo, i fondi non bastano mai. Ma non si potrebbero intervenire in economia, o magari chiedere anche l’aiuto di imprenditori disponibili a collaborare? Perché non chiedere in prestito qualche mezzo aspira rifiuti a qualche ditta che opera nei comuni interessati, o magari sollecitare l’intervento di associazioni che spesso si occupano di pulire spiagge e pinete, organizzando tutto in assoluta sicurezza? Oppure, si potrebbe chiedere un aiuto a qualche imprenditore, in possesso dei mezzi adeguati, almeno per tappare le voragini più pericolose. Quando si è in difficoltà, è giusto che tutti collaborino, e il ruolo della Provincia può essere anche quello di incentivare la partecipazione di chi si dimostra disponibile. Un altro problema sulla stessa strada sono le rotatorie malamente illuminate, che spesso compaiono all’improvviso. È possibile che non si riesca a sostituire le lampade non funzionanti? È così difficile?»

Un altro rilievo riguarda «la strada Aeroporto-Tropea, spesso interessata da nebbia fitta anche d’estate, che la rende di una pericolosità inaudita: manca infatti la segnaletica orizzontale sull’asfalto, in grado di delimitare carreggiata e corsie, e mancano anche i paletti con i catadiottri, per rendere visibile la delimitazione. Questi interventi non sono costosi, ma sono assolutamente necessari. Eppure nessuno ci ha mai pensato. Visto che si parla di strade, cosa dire del sottopasso sulla Ss n. 18 in prossimità di Vibo Valentia, chiuso da tempo immemore? Se non si riesce a renderlo funzionante, si potrebbe anche interrarlo e chiuderlo, lasciando la rotatoria, magari da abbellire con un prato verde (ma chi si occuperà di tagliare l’erba?). Forse, una rotatoria andrebbe realizzata nel tratto del bivio aeroporto, coinvolgendo l’Anas e i comuni di Vibo e Jonadi. Ma forse è chiedere troppo, in una terra che pretende di essere l’eccellenza in qualcosa, ma che di eccellenza ha solo la presunzione di esserlo. La Dc – ha poi concluso il commissario provinciale – sollecita chi di competenza ad intervenire, nella speranza che qualcuno risponda».

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