Il sindaco di Jonadi sfida il silenzio elettorale sul Referendum, il leader di +Europa Magi: «Comuni prendano esempio da Signoretta»
Il plauso del segretario nazionale del partito al primo cittadino che ha deciso di autorizzare eventi informativi e confronti pubblici anche sabato 7 giugno: «Non una sfida allo Stato ma un vero atto di coscienza democratica»

«Ringrazio il nostro sindaco di Jonadi, Fabio Signoretta, che per denunciare l’imbarazzante silenzio dei media e degli organi di informazione istituzionale sui Referendum, e soprattutto per garantire che gli elettori siano nelle condizioni di poter esercitare liberamente e consapevolmente i propri diritti politici, ha dichiaratamente deciso di disobbedire al silenzio elettorale nella giornata di sabato 7 giugno, il giorno prima del voto». Il plauso al sindaco vibonese arriva da Riccardo Magi, segretario nazionale di +Europa e presidente del Comitato promotore referendum cittadinanza.
Nei giorni scorsi il sindaco Signoretta, che è anche esponente di +Europa, ha adottato una direttiva che mira ad autorizzare lo svolgimento di eventi informativi e confronti pubblici anche nella giornata di sabato 7 giugno, ricadente nel cosiddetto silenzio elettorale. Al voto si andrà poi l’8 e 9 giugno. «Non è una sfida allo Stato, ma un vero e proprio atto di coscienza democratica – commenta Magi -. E non si tratta di fare propaganda, ma di moderare e trasmettere un confronto pubblico, libero e informativo tra posizioni differenti sul referendum».
«I dati Agcom sono impressionanti – dice ancora il leader di +Europa -, dimostrano chiaramente la gravità di una situazione che stiamo segnalando da tempo, anche ricorrendo alle vie legali: l’informazione pubblica è stata silenziata, è scandaloso perché c’è in gioco una questione di democrazia. Mi auguro che anche altri sindaci si facciano coraggio e seguano l’iniziativa di Fabio Signoretta».
Cinque i quesiti referendari su cui i cittadini sono chiamati a esprimersi domenica 8 e lunedì 9, incentrati su lavoro, precariato, sicurezza del lavoro e cittadinanza. La posizione di +Europa indica due Sì (su cittadinanza e sicurezza sul lavoro) e No sugli altri tre quesiti.