Vibo, l’Udc ripercorre i suoi valori fondanti con il libro di Domenico Nunnari “Democristiani” per rafforzare le radici e l’elettorato del partito
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di università, Rotary Club, chiesa, professionisti e politica, con interventi di figure come don Filippo Ramondino e Lorenzo Cesa in collegamento

La Sala conferenze dell’Istituto italiano di criminologia, a palazzo Gagliardi a Vibo, sabato ha ospitato la presentazione del libro “Democristiani” dello storico e scrittore Domenico Nunnari, organizzata dal partito dell’Udc, assieme al prof. Giulio Nardo nelle vesti di moderatore e del rettore Saverio Fortunato che ha ospitato l’iniziativa. «L’evento è stato l’occasione per mettere a confronto il mondo delle Università, il Rotary Club rappresentato dalla prof.ssa Eleonora Cannatelli, il mondo della chiesa con la presenza di don Filippo Ramondino, il mondo delle professioni e la politica con le conclusioni rassegnate dall’on.le Lorenzo Cesa in collegamento dalla sede nazionale del partito», hanno fatto sapere attraverso un comunicato stampa il segretario regionale Udc, Salvatore Bulzomì; il segretario provinciale, Stefano Luciano; il segretario cittadino, Claudia Gioia; il presidente del partito, Romano Loielo unitamente al responsabile organizzativo Udc, Mario Di Fede.
In particolare, prosegue la nota, «si è discusso sui valori fondandi della Democrazia cristiana, ripercorrendo in parte l’aspetto storico relativo alla sua nascita ed al valore della sua presenza nel corso della prima repubblica evidenziando l’iniziativa politica di giganti del passato come De Gasperi. Il confronto si è poi concentrato sulla questione relativa all’attualità di quei valori declinati ai tempi d’oggi. L’iniziativa culturale ha rappresentato altresì la prima manifestazione pubblica per l’Udc dopo la sua riorganizzazione e la presenza e gli interventi di Savatore Bulzomì, Stefano Luciano, Mario di Fede, Claudia Gioia e Pierluigi Lo Gatto, hanno rafforzato l’idea di un partito che ha iniziato una importante opera di radicamento sul territorio per affrontare le prossime sfide elettorali in conformità ad una linea politica – conclude la nota stampa – fatta di concretezza e diretta a fare prevalere il merito e le capacità rispetto alle classiche ideologie che impongono ragionamenti e prese di posizioni precostituite molto spesso fuori da una impostazione moderna e realmente riformista».