sabato,Aprile 27 2024

Berlusconi a Tropea: «Calabria abbandonata, è ora di rialzarsi» – Video

L’ex premier nella Perla del Tirreno a sostegno della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Jole Santelli

Berlusconi a Tropea: «Calabria abbandonata, è ora di rialzarsi» – Video
La piazza per Berlusconi a Tropea

di Pietro Bellantoni

«Siete in uno dei posti più belli d’Italia, un posto da sogno. Vi hanno abbandonati e bisogna far di tutto per trasformare Calabria in positivo e Tropea capitale della cultura 2021». Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenendo a Tropea, in piazza Cannone, a sostegno della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Jole Santelli.

«Santelli la conosco da 26 anni, non me l’ha mai data – ha detto scherzosamente -. Non solo come parlamentare ma anche nei miei governi come sottosegretaria alla Giustizia. Ha capacità straordinaria di risolvere problemi e di individuare le persone più capaci per risolverli. Campagna elettorale seria, la sinistra gli augurava di perdere la faccia ma ha perso la voce. Ormai è fatta, il programma c’è e i candidati sono stati scelti in modo accurato. Santelli saprà ricorrere a professionisti esterni dall’Italia e dall’Europa per svolgere i problemi. Lei – ha aggiunto – è capace di essere imprenditrice del sistema pubblico e cambiare la vostra regione. Da imprenditore e uomo o di governo sarò a sua disposizione. Se lo vorrà sarò nella squadra che esaminerà i problemi e li risolverà. Calabria unica regione con segno meno nella produzione. Ho visto il porto di Gioia, è sceso in un anno del 4,6%, nel 2007. Era il primo in Europa, ora è il settimo. Avevo progettato – ha aggiunto – l’alta velocità ma la sinistra ha bloccato tutto. Le reti non sono nemmeno elettrificate e i treni hanno età medie di 30 anni. Necessario mettere mano nel sistema ferroviario per far venire i turisti».

Quindi sulla sanità: «Occorre ripristinare assistenza immediata e far tornare qui medici e primari, oltre a rivedere tutto il sistema sanitario. Calabria saprà dare risposte, vedrete che con Jole le cose cambieranno, lo garantisco personalmente. Ho già indicato due professionisti, uno lombardo e uno veneto, che la aiuteranno nel settore della ricerca universitaria. Serve poi diminuire tasse ad aziende che assumono e che assumono giovani. Contributi per aziende che assumono giovani col contratto di praticantato».

Sul voto di domenica ha aggiunto «domenica prossima avete nelle mani il vostro futuro e quello dei vostri figli. Ma avrete nelle mani anche il futuro del nostro Paese. Una vittoria in Calabria e in Emilia dovrebbe portare alle dimissioni del governo. Necessarie perché non saremmo più una democrazia. Il centrosinistra sarebbe una minoranza che pretende di governare una maggioranza. Devo dare atto a D’Alema: nel 2001, quando vincemmo diverse regionali, il giorno dopo diede le sue dimissioni. Succederà anche questa volta. Il comunismo non di è mai stato frontiera, hanno sempre questa volontà di prevalere. La sinistra pensa di poter togliere i diritti ai cittadini o abrogarli del tutto. Questo stato può imporre oppressione fiscale e giudiziaria, come sta succedendo oggi. Noi riteniamo che lo Stato deve facilitare la nostra vita. Loro ritengono che lo Stato possa essere nemico dei cittadini. Noi siamo l’occidente. Noi di Forza Italia siamo unico movimento continuatore della storia liberale e garantista. A me hanno fatto 88 processi. Secondo la sinistra un cittadino italiano, anche per un sospetto, può andare a processo. Non si può accettare, è reato contro i cittadini. Questa è la sinistra e noi, come Fi, siamo nel centrodestra l’elemento fondamentale per far sì che l’attività di quando saremo al governo sia ispirata ai principi occidentali. I partiti di Salvini e Meloni fanno le loro scelte secondo l’opportunità del momento, non sono come la sinistra ma senza di noi non saprebbero governare e non conoscerebbero la terra via per dare risposte al Paese. C’è una Crisi di leadership incredibile – ha detto l’ex premier – cosa votiamo a fare se poi fanno i governi che vogliono loro? In Italia vige una regola: chi ha combinato qualcosa di buono nella vita non può andare al governo, ci va solo chi non ha né arte né parte. Mandiamoli a casa questi signori, non possiamo essere governati dai peggiori di noi. Al governo della Regione servono persone capaci. Sento il dovere di fare qualcosa per i miei concittadini e per il Paese che amo. Chi vota sinistra si mette sotto l’autorità dello Stato, chi vota per fi sa che può pretendere dallo Stato leggi giuste. Auguro a ciascuno di voi che il governo in Calabria possa cambiare e che si realizzino condizioni affinché possiate realizzare i sogni che avete».

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