sabato,Aprile 20 2024

Acqua, patrimonio e pulizia a Vibo: il punto nel consiglio comunale

Question time a Palazzo Luigi Razza. Nuova rete idrica a Piscopio, Russo: «Taglieremo tutti gli allacci abusivi, a giorni staccata la vecchia condotta»

Acqua, patrimonio e pulizia a Vibo: il punto nel consiglio comunale
Il question time di oggi al Comune di Vibo

Giornata di question time a Palazzo Luigi Razza. Il consiglio comunale ha affrontato le interrogazioni presentate a sindaco e assessori su alcune rilevanti questioni che interessano Vibo Valentia e frazioni. Ad aprire il dibattito, Domenico Santoro (Movimento 5 Stelle) che ha chiesto di conoscere il quadro dei beni di proprietà dell’ente e di come vengono gestiti, con relativi oneri e incassi. A rispondere, l’assessore al Patrimonio Pasquale Scalamogna, che ha illustrato la situazione dei beni più importanti: dalla parte di Palazzo Gagliardi concessa al ristorante Filippo’s, il cui contratto scadrà nel 2024, al Valentianum con i locali concessi alla Camera di commercio (anche qui fino al 2024) ed una parte del piano terra alla diocesi per il museo ecclesiastico (in questo caso fino al 2022 per 1000 euro annui). Per Palazzo Santa Chiara, invece, c’è la casa della cultura (Comune), il Sistema bibliotecario e la biblioteca provinciale (Provincia). Il Sbv «non ha mai pagato il canone annuo di 15mila euro, poiché il Comune, essendo divenuto socio, ed avendo a sua volta debiti verso il Sbv, ha accettato la compensazione. Questa pratica verrà approfondita a breve». Poi, per il fabbricato di via Ruggero il Normanno, parte del quale concesso all’associazione invalidi di guerra, contratto fino al 2021. Con lo Sporting club della villa comunale erano stati concessi i beni per 1000 euro all’anno «ma con tutte le spese a carico del club», con scadenza «nel 2036». Il fabbricato in via Gagliardi, in locazione alla Società operaia, ha il «contratto in scadenza nel 2021 salvo rinnovo», mentre in via Parodi a Vibo Marina l’immobile è stato dato in comodato «alla Pro loco per sei anni, quindi fino al 2024, per 600 euro annui». Sempre a Vibo Marina, c’è l’immobile concesso al Centro di aggregazione di via Schipani, sul quale «ci sarebbe in atto un contenzioso per portare allo sgombero ed avere riconosciuti gli oneri non pagati». Infine, Palazzo delle Accademie, concesso al Polisa «in forma gratuita in virtù di una transazione perché era venuta meno la sede di Palazzo Gagliardi», che scadrà il 30 settembre 2020. Su villa Cremona (la comunale), i locali del bar sono stati concessi gratuitamente «in virtù di lavori effettuati dal gestore», fino al 2022. Sulla Pro loco di Vibo, invece, la convenzione «è del 1998 per 1850 euro all’anno», verso cui è stata «intrapresa azione legale per il recupero delle quote non pagate e dell’immobile stesso». Infine, sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica, «si è creata una situazione per cui molti cittadini si sono recati negli uffici per manifestare la volontà di regolarizzare la loro posizione, anche con rateizzazione».

Altro punto sollevato sempre da Santoro, è lo stato dell’arte sulle donazioni effettuate al Comune per l’emergenza coronavirus. A rispondere, l’assessore Franca Falduto: «Abbiamo incassato circa 8mila euro, dei quali impegnati 961 euro per acquistare pannelli in policarbonato per le misure di sicurezza degli uffici. Gli altri sono in attesa delle determinazioni di una commissione che valuterà al meglio le urgenze».

Gli altri punti riguardavano invece Piscopio, presentati da Pietro Comito (Concretezza). Dal recupero del campo di calcetto, allo stato di via Fontana Vecchia, via Comunale Giampiero e San Francesco, fino all’attivazione della nuova rete idrica ed alla sistemazione della delegazione comunale. Sul campetto, l’assessore Giovanni Russo ha ricordato che nel passato la struttura era destinataria di un finanziamento di 100mila euro «poi non andato a buon fine per via del dissesto dell’ente», ma si è detto disponibile ad effettuare un sopralluogo con i tecnici per valutare gli interventi e cercare di effettuare quelli più urgenti al fine di renderlo nuovamente fruibile. Sulle strade ha risposto invece il vicesindaco Domenico Primerano: «La Ecocar proprio venerdì ha presentato il programma di spazzamento e decespugliamento, che ora è al vaglio degli uffici. Non appena approvato, potremo comunicare alla cittadinanza quali saranno le vie dalle quali partirà la pulizia». Sulla rete idrica, ancora Russo ha ricordato il “clima di guerra” dell’anno scorso con i cittadini: «A Piscopio, ribadisco per l’ennesima volta, noi non abbiamo problemi di carenza idrica, perché ne immettiamo più del doppio in rete rispetto al capoluogo. Qui il problema è un altro: ci sono intromissioni esterne alla gestione del Comune, in termini di manovra e pozzetti, che creano disagi ai propri concittadini. L’amministrazione ha presentato una denuncia ai carabinieri perché siamo stati vittime di manomissioni più e più volte, l’ultima venerdì scorso. Detto ciò, abbiamo fatto una gara per consentire l’allaccio alla rete idrica nuova, sono in corso in queste ore le verifiche di regolarità e nei prossimi giorni inizieranno le operazioni di allaccio della nuova rete, dismettendo la vecchia e controllando anche se sulla nuova rete insistono degli allacci abusivi. Perché se anche qui ci sono allacci, li taglieremo. Nessuno avrà più scusanti».

Altri punti, sempre dei 5 Stelle, hanno riguardato i bus navetta rispetto al porto e al centro città; pulizia spiagge; analisi delle acque di balneazione; cavalcavia nei pressi della stazione di Vibo-Pizzo e adesione allo Sportello unico dell’edilizia online regionale.

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