«“Vengo anch’io? No, tu no! Ma perché? Perché no!”. Ecco la descrizione degli ultimi avvenimenti che hanno interessato il Consiglio comunale ove, da una parte c’è un gruppo consiliare che vorrebbe entrare nella maggioranza e dall’altra c’è la stessa maggioranza che lo rifiuta». Si affida all’ironia la consigliera di opposizione Maria Rosaria Nesci (Noi moderati) per commentare gli ultimi sviluppi politici in Comune, che hanno visto l’espulsione dalla maggioranza del gruppo Democratici e Riformisti, a cui sono seguite le dimissioni da presidente della Prima Commissione di Laura Pugliese (Pd), in polemica con la decisione assunta con il via libera del suo partito.

«La politica, intesa quale attività per governare la città, cede il passo ai giochi di potere – afferma Nesci – e scivola su inutili questioni di pennacchi che sono utili solo a chi li pretende o a chi li ha e non li sa neppure usare. E sì, perché da una parte c’è chi vorrebbe l’assessorato per governare (ammesso che lo sappia fare) e dall’altra c’è chi tale assessorato lo detiene e non lo sa usare, perché alcuni membri di questa giunta non sono in grado neppure di distinguere un debito fuori bilancio dalle variazioni di bilancio necessarie per far fronte a tali debiti. E intanto, la città muore e i cittadini soffrono… ma questo poco importa, perché ciò che conta (per essere elegante) è chi pesa di più!»