Il gruppo di opposizione lancia accuse durissime alla giunta Landro: opere bloccate, progetti fermi e rischio sul finanziamento del Cis. «Immobili da otto anni»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il gruppo consiliare Guardare al Futuro torna all’attacco dell’Amministrazione Landro, denunciando in una lunga nota quella che definisce «una paralisi amministrativa senza precedenti» e accusando sindaco e consiglieri di maggioranza di un immobilismo che «sta bloccando le opere, i progetti e le opportunità più importanti per Parghelia».
Il comunicato, firmato dai consiglieri Vasinton, Ferrazzo e Minieri, elenca una serie di questioni che, secondo l’opposizione, sarebbero state abbandonate a loro stesse.
Al centro delle critiche ci sono innanzitutto gli strumenti urbanistici fondamentali, il Psc e il Piano spiaggia, ormai — sostengono i consiglieri — «scomparsi dall’agenda amministrativa». La minoranza ricorda anche la situazione della SP19, i servizi cimiteriali, i lavori idrico-fognari «lasciati a metà», oltre al progetto del parcheggio La Grazie e quello del Campo Sportivo Grillo, finanziato con 500 mila euro in due tranche. Per Guardare al Futuro si tratta di interventi «irrisolti e mai realmente avviati», sospesi in un destino «inspiegabilmente incerto» come molte altre promesse «mai tradotte in realtà».
Toni altrettanto severi riguardano il Cis “Svelare Bellezza”, che prevede per Parghelia oltre tre milioni di euro di investimenti. Nel comunicato si legge l’appello alla maggioranza affinché «prenda in esame la nostra interpellanza, corregga immediatamente gli errori da noi segnalati e avvii senza ulteriori ritardi le procedure necessarie». Ogni giorno perso, avvertono, «mette a rischio la più grande occasione di sviluppo che il paese abbia visto negli ultimi decenni».
L’opposizione lamenta inoltre la totale mancanza di confronto sulla proposta di adesione al Protocollo Antimafia per il settore turistico promosso dalla Prefettura. «Nessun consigliere di maggioranza ha espresso una sola parola di condivisione», si legge nella nota, nonostante si trattasse di un provvedimento che avrebbe potuto «essere approvato all’unanimità». La scelta di ignorare la proposta, secondo Guardare al Futuro, significa «non cogliere la gravità del momento e abbandonare gli imprenditori onesti proprio quando sarebbe necessaria maggiore protezione».
La critica dell’opposizione si estende poi ad altri ambiti, dalla sanità alle iniziative sociali, fino ai temi internazionali e alle azioni di solidarietà verso le popolazioni coinvolte nei conflitti in Medio Oriente. «È una scelta politica precisa: evitare il confronto perché non si saprebbe cosa dire», accusano i consiglieri, sostenendo che il copione si ripeta «su ogni proposta» presentata in Consiglio.
Il giudizio sull’operato della maggioranza diventa ancor più netto quando i consiglieri affermano: «Da quasi otto anni la maggioranza Landro è ferma. Ma ciò che colpisce non è solo l’assenza del sindaco: è l’immobilismo totale dei consiglieri, che non parlano, non intervengono, non partecipano, non rispondono. Il loro silenzio è diventato un freno per tutto il paese». L’opposizione denuncia poi un presunto atteggiamento “a due velocità”: «Sui problemi veri spariscono, ma davanti all’obiettivo sono sempre presenti».
Guardare al Futuro rivendica il proprio metodo di lavoro, sostenendo di continuare a operare «con atti concreti: interpellanze, proposte, documenti», una linea che a loro dire «dà fastidio solo a chi non sa come rispondere». E avverte: «Il tempo però è scaduto: le opere pubbliche e le esigenze dei cittadini devono tornare prioritarie, Parghelia non può più permettersi la vostra immobilità, la vostra demagogia». I consiglieri d’opposizione dichiarano anche di attendersi sorprese nel prossimo Documento Unico di Programmazione: «Siamo proprio curiosi di vedere se ritroveremo il solito copia-incolla, oppure scopriremo che qualche progetto è svanito per scadenza del finanziamento».
Il comunicato si conclude annunciando nuove iniziative pubbliche: «Nelle prossime settimane, visto il silenzio della maggioranza e l’assenza totale di risposte, Guardare al Futuro organizzerà eventi pubblici e momenti di confronto aperto insieme ai cittadini». Un’iniziativa che intende ribaltare la logica del confronto istituzionale: «Se la maggioranza non vuole venire in Consiglio, allora saremo noi a portare il Consiglio tra la gente».

