Dalla viabilità costellata da voragini al mare sporco. A Pizzo è tutt’altro che roseo il quadro tratteggiato dal gruppo di consiglieri Domani è oggi che critica la gestione portata avanti dal sindaco Sergio Pititto e dalla sua amministrazione.

«Come ogni anno – scrivono i consiglieri – anche quest’estate ci troviamo di fronte le solite problematiche che ormai puntualmente attanagliano il nostro paese. Siamo al terzo anno di amministrazione Pititto e la stagione estiva è la fotocopia delle precedenti». Riflettori accesi sulle criticità: «Carenza idrica, spiagge sporche, mare sporco, strade colabrodo. Quello che non è cambiato è che l’amministrazione spende e spande per spettacoli di bassa qualità culturale, che si svolgono solo in piazza dimenticando tutto il resto della città».

«Quartiere Marinella abbandonato»

In questo contesto, «il quartiere Marinella è praticamente dimenticato da questa amministrazione ma mentre di solito in questo periodo i lidi e le case pullulavano di turisti, quest’anno invece sembra un quartiere fantasma a causa del mare sempre più sporco e della mancanza di servizi che hanno costretto molti turisti a dirottare le loro vacanze altrove (vediamo giornalmente sui social lamentele di turisti che sicuramente non invitano nella nostra città). Le spiagge non vengono pulite da chissà quanto e l’amministrazione non fa niente per sanare le carenze igieniche dei nostri arenili».

Il gruppo Domani è oggi prosegue l’analisi: «Anche i cittadini che fino a poco tempo fa provavano a difendere questa amministrazione si sono arresi ormai alla realtà dei fatti, forse perché essere lasciati senza acqua con 40 gradi all’ombra senza la possibilità di farsi un tuffo a mare è davvero troppo anche per chi è disposto a tapparsi gli occhi difronte all’evidenza. Il paese – si fa presente – sta morendo e il morale è sotto i tacchi, da palazzo san Giorgio non si muove una foglia se non quando manifestano tramite stampa risultati e progressi dell’attività amministrativa che vedono solo loro ma dei quali i cittadini non si sono mai accorti».

«Passerelle e festicciole»

Per i consiglieri, «in una cosa però si sono dimostrati efficienti: nell’organizzare passerelle e fatue festicciole. Passarelle che tra l’altro spesso costano non poco a noi cittadini, come la cittadinanza onoraria a Facchinetti costata 29mila euro, quindi forse più che di onoraria bisogna parlare di onorario. Insomma – concludono – dopo tre anni i problemi sono sempre gli stessi e nulla si fa per cercare di risolverli».