mercoledì,Aprile 24 2024

Coronavirus: Serra San Bruno “zona rossa”

Ordinanza della Regione Calabria. Torna la didattica a distanza nelle scuole. Limitazioni agli spostamenti e chiusura per diverse attività. Ecco tutte le restrizioni

Coronavirus: Serra San Bruno “zona rossa”

Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato questa sera un’ordinanza con la quale è stata istituita la “zona rossa” nel comune di Serra San Bruno, diventato focolaio di Covid 19. Le misure entreranno in vigore da domani sera alle ore 22 per dieci giorni, fino a tutto il 24 ottobre. Il provvedimento si è reso necessario dopo che il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato che a Serra San Bruno “si registra una situazione di criticità in termini di diffusione del contagio da Sars-CoV-2, con un numero di casi attivi totali pari a 65, dei quali circa il 71% segnalati negli ultimi 8 giorni, con una incidenza superiore ai valori di allerta in rapporto alla popolazione residente”. Già un’altra volta in passato il comune di Serra San Bruno era stato dichiarato “zona rossa” perché focolaio di Covid 19. La “zona rossa” comporta limitazioni di spostamento da e per Serra San Bruno se non per comprovati motivi di lavoro, salute o stati di necessità. Tutte le scuole, per come annunciato dal sindaco Alfredo Barillari, sospenderanno la didattica in presenza già da domani mattina.

Si fermano tutte le attività non essenziali. Restano aperti supermercati, negozi di generi alimentari e farmacie.
Chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che potranno fare consegna a domicilio e asporto (fino alle 22 e con divieto di consumazione del cibo anche nelle immediate vicinanze).

Quindi sarà possibile spostarsi fino alle 22 per comprare cibo da asporto da consumare a casa.
Chiusi anche i musei, le mostre e le altre attività culturali. Restano aperte le biblioteche su prenotazione e gli archivi.

Sospese le attività sportive, tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

Sempre possibile l’attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione e l’attività sportiva svolta all’aperto e individualmente, anche con la bicicletta.

Sono sospesi tutti i servizi alla persona tranne barbieri, parrucchieri, lavanderie e pompe funebri.
Gli spostamenti verso comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.

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