sabato,Aprile 20 2024

Aggressione al Pronto soccorso di Vibo: «Potenziare il posto fisso di polizia e la vigilanza»

Intervento dei consiglieri comunali Marco Miceli, Giuseppe Policaro, Domenico Santoro e Silvio Pisani che chiedono «seri interventi sulla sanità vibonese»

Aggressione al Pronto soccorso di Vibo: «Potenziare il posto fisso di polizia e la vigilanza»
L'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Vibo

«Il fatto verificatosi al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, ai danni di una dottoressa, pone l’accento sull’improcrastinabile urgentissima necessità di seri interventi sulla sanità vibonese. La lite si sarebbe placata solo grazie all’intervento di un operatore socio-sanitario e la dottoressa aggredita, che ha riportato una prognosi di otto giorni, ha, nonostante tutto, continuato a svolgere il proprio lavoro. Episodi simili purtroppo sono frequenti presso il Pronto soccorso del nosocomio vibonese e la pandemia ha contribuito e continua ad aggravare ulteriormente la situazione». Lo affermano i consiglieri comunali di Vibo Valentia  Marco Miceli, Giuseppe Policaro di “Vibo Democratica”,  Domenico Santoro e Silvio Pisani del Movimento 5 Stelle. [Continua in basso]

«Pertanto – aggiungono -, onde garantire un tempestivo ed appropriato intervento, e, per garantire la sicurezza e l’incolumità del personale medico-sanitario, nonché per scongiurare il rischio di interruzioni del servizio, inevitabilmente provocate da siffatti episodi di violenza, che, quindi, rischiano di ripercuotersi anche sui pazienti, riteniamo indispensabile intervenire tempestivamente potenziando sia il posto fisso di polizia di Stato, estendendo la sua presenza a tutto l’arco delle 24 ore giornaliere, e sia incrementando il servizio di vigilanza con almeno un’altra unità in quanto l’unica presente è insufficiente a garantire la sicurezza in tutti i servizi ospedalieri. L’accaduto, che, purtroppo, fa emergere con chiarezza cristallina la triste realtà che il pronto soccorso dello Iazzolino è costretto a vivere quotidianamente, e non rappresenta altro che il frutto della carenza di personale medico sanitario, nonché di una struttura ospedaliera adeguata ed opportunamente attrezzata, idonea a far fronte alle esigenze della comunità. Solo attraverso il raggiungimento di tali obiettivi  – proseguono sempre i consiglieri comunali – si può aspirare ad offrire un servizio sanitario migliore ai cittadini. È fondamentale garantire le dovute tutele e attenzioni agli operatori sanitari che, negli ultimi due anni, hanno dato prova della grande professionalità e dello spirito di abnegazione che li contraddistingue sopperendo alle carenze della sanità locale nonostante molti dei quali, lavorano con turni di lavoro massacranti e in condizioni di precariato malgrado ci siano risorse e strumenti governativi e regionali per le assunzioni a tempo indeterminato».

Problemi che, a parere degli interessati,  «affliggono ormai da troppo tempo la popolazione e che si possono risolvere solo attraverso l’incremento immediato del personale medico-sanitario dello “Jazzolino”, attraverso nuove assunzioni, con contratti adeguati, che favoriscano, da un lato, la stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato e, dall’altro, l’assunzione degli ulteriori operatori sanitari necessari a soddisfare il fabbisogno del predetto ospedale. È fondamentale dunque creare le condizioni per garantire al personale medico-sanitario di poter svolgere la propria attività lavorativa in condizioni di assoluta sicurezza e – concludono i consiglieri – che le loro prestazioni siano disciplinate adeguatamente, attraverso contratti rispettosi delle leggi che tutelano i loro diritti».

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