martedì,Maggio 7 2024

Emodializzati e malati oncologici del Vibonese: accordo Asp-Croce Rossa per il servizio di trasporto

Il comitato provinciale dell’associazione di volontariato ha risposto alla manifestazione di interesse pubblicata dall’Azienda sanitaria: ecco cosa si impegnano a fare le parti che hanno sottoscritto la convenzione

Emodializzati e malati oncologici del Vibonese: accordo Asp-Croce Rossa per il servizio di trasporto

Accordo fatto tra l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e il comitato locale della Croce rossa italiana, guidata da Caterina Muggeri: i pazienti emodializzati e malati oncologici del Vibonese potranno usufruire del servizio di trasporto dell’associazione di volontariato. Il commissario straordinario di Palazzo ex Inam Giuseppe Giuliano ha, infatti, licenziato la delibera (la numero 1.029) con la quale è stato dato parere favorevole alla sottoscrizione dell’apposita convenzione tra l’Azienda sanitaria e il comitato provinciale della Croce rossa italiana per l’attivazione del servizio. La suddetta attività sarà valida per mesi dodici con decorrenza dalla data di pubblicazione (avvenuta in questo fine settimana) dell’atto deliberativo. La copertura economica, invece, sarà stimata a consuntivo delle prestazioni realmente effettuate. [Continua in basso]

Ecco cosa si impegnano a fare le parti interessate

Con la sottoscrizione della convenzione, dunque, il comitato provinciale della Croce rossa si impegna a «fornire personale specializzato nel primo soccorso (autista soccorritore, soccorritore) da destinare alle postazioni assegnatogli», nonché «a garantire che gli operatori svolgano il proprio compito con impegno, diligenza e spirito di collaborazione e che mantengano il massimo riserbo sulle operazioni effettuate e nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di protezione dei dati sensibili e personali e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro». Mentre, dal canto suo, l’Azienda sanitaria provinciale si impegna a garantire «agli operatori dell’associazione supporto durante l’attività», quindi «a fornire i protocolli dedicati all’emergenza Covid-19 agli operatori presenti (i quali si impegnano a metterli in pratica per come disposto), nonché a farsi carico di tutti i costi scaturenti dal presente atto e previsti dalla manifestazione di interesse». L’Azienda, inoltre, a mezzo del proprio personale, «attraverso rilevazioni o con altre idonee modalità, verifica periodicamente quantità e qualità dei servizi prestati dall’associazione».

Dalla manifestazione di interesse all’affido del servizio

Il codice Terzo Settore – è scritto nella delibera del commissario straordinario – «consente alle amministrazioni pubbliche di sottoscrivere, con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, “convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato”». La normativa vigente prevede, poi, che gli enti del Terzo Settore esercitino in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale», mentre stabilisce che la pubblica amministrazione «individui le organizzazioni e le associazioni di volontariato, con cui stipulare la convenzione “mediante procedure comparative riservate alle medesime” nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento». Da qui lo scorso 7 giugno, nella sezione “avvisi e concorsi” del sito istituzionale, è stato pubblicato dall’Azienda sanitaria provinciale la “Manifestazione d’interesse per le organizzazioni di volontariato per trasporto emodializzati e malati oncologici”. A seguito della pubblicazione del predetto bando è pervenuta una sola manifestazione d’interesse: ossia quella da parte del comitato provinciale della Croce Rossa italiana, la quale è risultata essere «congrua» rispetto a quanto richiesto dall’Azienda sanitaria provinciale che ha, pertanto, proceduto all’assegnazione del servizio di Trasporto emodializzati e malati oncologici.

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