sabato,Luglio 27 2024

Il chirurgo Bruno Nardo e il suo legame con Vibo Marina

Al luminare dei trapianti è stato assegnato il “Premio Porto Santa Venere 2023” per il contributo alla riduzione della migrazione passiva e l’attività in favore della donazione degli organi

Il chirurgo Bruno Nardo e il suo legame con Vibo Marina
Bruno Nardo

Per tanti cervelli in fuga dalla Calabria ve n’è uno, anche se non il solo, che ha deciso di ritornare nella sua terra per dare il proprio contributo alla rinascita della regione e all’affrancamento dei calabresi dalla sudditanza anche in campo sanitario. E non si tratta di un contributo di poco conto, in quanto parliamo di un vero luminare nel campo della chirurgia dei trapianti, che ha lasciato l’Università di Bologna e l’ospedale “Sant’Orsola”, dove si era formato, per diventare direttore del Dipartimento Chirurgico Polispecialistico dell’azienda ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza. Il prof. Nardo ha sempre avuto uno stretto legame con Vibo Marina, dove ama ritornare non appena i suoi innumerevoli impegni glielo consentono. «Vibo Marina per me è il “luogo dell’anima” ove “trovo respiro” ove “mi sento a casa”,mi sento accolto” dalla splendida baia di Santa Venere e da tanti cari amici; la cittadina ove ho sempre abitato in estate sin da ragazzo con i miei genitori; una piacevole casa vicino al mare ove non vedevo l’ora di tornare quando stavo a Bologna, e che mi godo quasi sempre ora che sono rientrato in Calabria. Trascorrere le giornate di relax a Vibo Marina, per godere del bel microclima marino, soggiornare ad un ritmo naturale in un lido accogliente ancor più se in compagnia di familiari ed amici, tuffarsi nel nostro mare e provare un effetto rigenerante, andare con la barca a pesca, passeggiare sul lungomare o al porto, ha un effetto salutare immenso – ancor più dopo una giornata di lavoro intenso – che ti dona benessere ed emozioni profonde come nell’ammirare lo spettacolo degli incantevoli tramonti sul mare, “poesie” bellissime che si rinnovano ogni sera». Bruno Nardo ha conseguito con il massimo dei voti il diploma di maturità classica presso il Liceo “Michele Morelli” di Vibo Valentia. A 24 anni si è laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università degli Studi di Bologna con 110 e lode. Si è specializzato in Chirurgia Generale nel 1990 a Bologna con voti 70/70 e lode. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisiopatologia clinica e sperimentale a Bologna nel 1993. Si è formato, come chirurgo e ricercatore, al Policlinico S. Orsola dell’Università di Bologna. Ha frequentato, in qualità di Research Fellow, il Dipartimento di chirurgia dei trapianti dell’Università di Pittsburgh negli Stati Uniti, diretto dal professore Starzl, pioniere del trapianto di fegato, ed ha realizzato una serie di progetti di ricerca in collaborazione con i ricercatori americani nel campo della chirurgia epatica e dei trapianti. Nel corso degli anni ha maturato una specifica esperienza nel campo della chirurgia generale per i tumori dell’apparato digerente, nel settore dei trapianti di fegato e reni, nella chirurgia oncologica laparoscopica e robotica e nella chirurgia traslazionale. E’ stato relatore e moderatore in numerosi Congressi nazionali ed internazionali e la sua attività scientifica comprende oltre 700 pubblicazioni, tra cui 5 libri, 70 capitoli di libri. Ha sviluppato due dispositivi brevettati per la rigenerazione del fegato in caso di insufficienza epatica acuta e per il prelievo delle cellule staminali a uso terapeutico. E’ autore di oltre 150 articoli su riviste mediche indicizzate e con impact factor. Ha svolto relazioni in numerosi congressi nazionali ed internazionali. Fa parte di numerose società scientifiche nazionali ed internazionali ed è reviewer di riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Ha ricevuto premi e riconoscimenti scientifici sia in Italia che all’estero per la sua attività di ricerca soprattutto nel campo della fisiopatologia chirurgica sperimentale e clinica, della chirurgia epatobiliare e dei trapianti di fegato e rene. Nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna è stato titolare di insegnamenti di Chirurgia Generale per il Corso di Metodologia Clinica e Sistematica Medico-Chirurgica. E’ stato docente sia nelle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale, Cardiochirurgia e Medicina Interna, sia nel Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Sperimentale e Clinica e in Scienze Cardio-Nefro-Toraciche dell’Università degli Studi di Bologna. Dal 1 Giugno 2019 è direttore della Unità Operativa complessa di Chirurgia Generale “Falcone” dell’Azienda Ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza e direttore del Dipartimento Chirurgico Polispecialistico. Di recente è stato chiamato come professore di Chirurgia Generale in Calabria, lasciando l’Università di Bologna, per essere tra i pionieri della nuova Facoltà di Medicina Chirurgia e Tecnologie Digitali dell’Università della Calabria con sede a Cosenza. L’inizio è stato positivo perché ha organizzato e presieduto, pochi mesi fa, un Congresso Nazionale della Società Italiana di Patologia dell’Apparato Digerente, che ha avuto un grande successo ed in cui si è discusso di “Innovazione e Soluzioni Tecnologiche nell’Era dell’intelligenza artificiale”.

Bruno Nardo

Inoltre, da pochissimo, ha avviato per la prima volta nell’ospedale Annunziata di Cosenza l’attività di Chirurgia mininvasiva con l’impiego del robot Da Vinci donato dal rettore dell’Università della Calabria prof. Nicola Leone. Della notizia più recente, legata al nome di Bruno Nardo, ne ha parlato tutta la letteratura scientifica mondiale, ovvero un tumore record di dieci chili che il professore e la sua equipe, ha asportato dall’addome di una donna, che solo per caso aveva scoperto questo male, e che a distanza di oltre un anno sta bene ed in ottime condizioni di salute. Nella U.O.C. di Chirurgia Generale nell’ospedale Annunziata di Cosenza, da lui diretta, vengono eseguiti, di routine, interventi di chirurgia oncologica e laparoscopica avanzata, per tumori dell’appartato digerente, con tecnologie ed apparecchiature di ingegneria biomedica di ultima generazione incluso il robot da Vinci. A consegnare il premio a Vibo Marina a Bruno Nardo sono stati Giuseppe Conocchiella, referente del Terzo Settore e rappresentante dell’Associazione Italiana Donatori di Organi, e Rosanna Moschella, medico impegnato nella medicina territoriale di Vibo Marina. Il prof. Bruno Nardo ha voluto dedicare il premio alla sua famiglia e ai suoi pazienti.

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