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Sagre nel Vibonese tra ‘nduja, sujaca, pane, cipolla: ce n’è per tutti i gusti, ecco i principali appuntamenti

Imbarazzo della scelta nel mese di agosto per turisti e residenti, che potranno scegliere tra tanti eventi tutti dedicati a prodotti tipici della zona

Sagre nel Vibonese tra ‘nduja, sujaca, pane, cipolla: ce n’è per tutti i gusti, ecco i principali appuntamenti

Sono forse gli appuntamenti più attesi dell’anno, quelli che ravvivano l’estate e riempiono di musica, allegria e persone i paesini che solitamente contano poche centinaia di abitanti.  Il mese di agosto nella provincia di Vibo Valentia è costellato di sagre: ce n’è per tutti i gusti e tutti i giorni, anche più di una al giorno. E così residenti, turisti ed emigrati che nei mesi estivi tornano nella propria terra, non hanno altro che l’imbarazzo della scelta. Tante sagre tra cui optare, in cui prodotti tipici e tradizioni si uniscono per dar vita a vere e proprie feste popolari: degustazioni enogastronomiche, con piatti cucinati rigorosamente “come una volta”, ma anche canti e balli che raccontano di un modo di vivere lontano e che ogni anno in queste occasioni rivive. Appuntamenti consolidati, tant’è che alcune sagre del Vibonese hanno superato le quaranta edizioni e alcune si avvicinano addirittura al mezzo secolo d’età. Di seguito una selezione di alcune delle sagre storiche della provincia di Vibo Valentia.

Si parte il 3 agosto a Limbadi con la Giornata del contadino – sagra di prodotti tipici. Organizzata dalla Pro loco, è giunta quest’anno alla sua 35esima edizione. Una serata in cui sarà possibile degustare i piatti della tradizione contadina, allietati dalla musica: quest’anno ad animare piazza Marconi si avvicenderanno la Dejavu band che offrirà uno spaccato sul pop anni 80-90 e Sonu Anticu per un po’ di autentico etno folk calabrese.

La pitta chjina di San Costantino Calabro

Sempre il 3 agosto, questa volta a San Costantino Calabro, ecco la 28esima edizione della sagra della pitta china. Semplice pane riempito con pomodori, peperoni arrostiti, olive, acciughe e cotto nel forno a legna. Una vera delizia che in passato portava autentica gioia sulle tavole delle famiglie contadine e che sarà possibile assaggiare nel ricco menù proposto dalla Pro loco in una serata allietata da animazione e musica popolare. La sagra di San Costantino quest’anno ha peraltro ottenuto a Roma il marchio di qualità di Epli (Ente Pro loco italiane).

Il 4 agosto torna dopo tanta attesa sul lungomare di Joppolo la sagra du pruppu, per la sua 29esima edizione organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con Gal Terre vibonesi e Flag dello Stretto e con il patrocinio della Regione. Alle ore 19 in programma un convegno sul polpo come alimento prezioso nella Dieta mediterranea, a cui prenderà parte tra gli altri l’assessore regionale Gianluca Gallo. Poi via alle degustazioni, accompagnate dalla musica popolare e dall’esibizione di artisti di strada.

Il 6 agosto a Caria di Drapia una delle sagre più antiche, quella da sujaca. Quest’anno siamo alla 44esima edizione. Gli inconfondibili fagioli di Caria saranno come sempre cucinati nelle tradizionali pignate, rigorosamente sul fuoco, per riportare i presenti nell’atmosfera vissuta quotidianamente fino a poche decine di anni fa. Anche qui la musica folk calabrese accompagnerà le degustazioni, con ben due gruppi: gli Entosound e gli Antigua.

Ed eccoci all’8 agosto con lei, la regina delle sagre, quella della ‘nduja di Spilinga. Qui ogni anno arrivano migliaia di persone per “celebrare” l’insaccato piccante più famoso, simbolo della Calabria nel mondo. Tanti gli stand gastronomici, in cui sarà possibile assaggiarla secondo diverse ricetta, nei panini o con i fileja e tanto altro ancora. La manifestazione è giunta alla sua 48esima edizione. Come da qualche anno a questa parte, l’appuntamento sarà preceduto dallo ‘nduja village, il 5 agosto con la serata disco anni 90 e giorno 6 con il concerto di Cosimo Papandrea. 

Il 9 agosto a Nicotera, spazio agli alimenti tipici della Dieta mediterranea con la 27esima edizione della sagra paesana. Qui si potranno assaggiare pasta i casa, vrascioli, pipi e patati fritti, suriaca e ciciri e tanto altro, in una location suggestiva: lo spiazzo antistante la Cattedrale con ampia vista sul mare. Non è l’unica sagra nicoterese: il 17 agosto nella frazione Marina ci sarà quella dedicata al pesce spada. E ancora, il 12 agosto a Preitoni ci sarà la sagra del vino, una delle più datate: ben 40 le edizioni alle spalle.
Vino protagonista poi a Brattirò di Drapia, il 10 agosto.

Il 13 agosto a Ricadi si terrà la 44esima edizione della sagra della cipolla rossa. Da alimento “povero” sulle tavole delle famiglie meno abbienti in qualche decennio è diventata la regina della cucina calabrese, legata al nome di Tropea (nonostante venga coltivata in gran quantità anche nelle campagne ricadesi) e usata anche dagli chef stellati nei loro piatti. In occasione della sagra sarà possibile assaggiarla in diverse varianti.

Il giorno dopo, 14 agosto, è tempo di sagra della patata a Pernocari di Rombiolo. Anche qui si sono ormai superati i trent’anni di tradizione, migliaia le persone che vengono attratte dai piatti casarecci che trovano le loro origini nell’altopiano del Poro. Sempre qui, c’è un’altra sagra della patata da tenere in considerazione: quella del 17 agosto a Zungri. Entrambe queste sagre nel 2024 compiono 34 anni. Tornando invece al comune di Rombiolo: nella frazione Moladi il 19 agosto si tiene la sagra da malangiana (melanzana).

Infine, il 17 agosto a Stefanaconi si tiene la sagra del pane, alimento principe, quello che non manca mai sulle tavole mediterranee. Quest’anno sarà la 30esima edizione e sarà speciale perché, come quella di San Costantino, è stata premiata a Roma con il marchio di qualità di Epli.

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