lunedì,Maggio 6 2024

Vibo, il Pd davanti all’ospedale: «Più personale, più soldi e no all’autonomia differenziata» – Video

Alla mobilitazione promossa dal consigliere regionale Mammoliti hanno partecipato Amalia Bruni, Mimmo Bevacqua e Marina Sereni

Vibo, il Pd davanti all’ospedale: «Più personale, più soldi e no all’autonomia differenziata» – Video

Diversi esponenti del Partito democratico si sono riuniti questa mattina davanti all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia per manifestare vicinanza agli operatori sanitari, alle prese con una grave carenza di organico “sopperita” con l’arrivo dei medici cubani nel tentativo di garantire ai cittadini il diritto alla salute. Alla mobilitazione, promossa dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti e introdotta dal segretario della federazione del Pd di Vibo Valentia Giovanni Di Bartolo, hanno partecipato la vice presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Amalia Bruni, il capogruppo Mimmo Bevacqua e Marina Sereni, componente della segreteria nazionale del Pd e responsabile della Sanità. Quest’ultima si è soffermata sulle criticità del sistema sanitario pubblico. «La prima riguarda le risorse per il fondo sanitario nazionale che il Governo Meloni – ha spiegato Sereni – ha ridotto». La proposta del Pd è invece quella di «aumentare le risorse di almeno quattro miliardi per i prossimi 5 anni, per arrivare alla media europea». L’emergenza determinata dalla carenza di personale è la seconda questione sulla quale i dem annunciano battaglia mancando «medici, infermieri e tecnici. Proponiamo – ha proseguito la responsabile nazionale della sanità – di abolire il tetto di spesa per il personale sanitario e fare un piano straordinario di assunzioni». Il terzo punto riguarda invece l’autonomia differenziata. «Diciamo no alla riforma di Calderoli, perché vogliamo che i cittadini calabresi abbiano gli stessi diritti e le stesse possibilità di curarsi dei cittadini del Centro-Nord». Nel suo intervento Giovanni Di Bartolo si è soffermato sulla morte del noto imprenditore di Ricadi Giuseppe Giuliano, vittima di un presunto caso di malasanità allo Jazzolino. «Ci auguriamo – ha riferito il segretario provinciale del Pd – che possa essere al più presto fatta chiarezza sulla drammatica vicenda che ha destato allarme e preoccupazione nella cittadinanza». Il segretario provinciale dem ha poi manifestato vicinanza ai familiari di Giuliano che hanno sporto denuncia per accertare la verità sulla morte del loro congiunto.
Dal canto suo, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti ha illustrato le ragioni della mobilitazione: «Quella di oggi è un’ulteriore tappa di un’azione che abbiamo intrapreso in tutta la regione a difesa del sistema pubblico». Mammoliti si è soffermato in particolare sulla costruzione del nuovo ospedale e sulle condizioni di degrado strutturale in cui versa lo Jazzolino. «La costruzione del nuovo ospedale – ha ribadito – non rappresenta solo un’infrastruttura strategica per il miglioramento della sanità vibonese, che tra l’altro avrebbe dovuto realizzarsi con l’ordinanza di Protezione civile, ma rappresenta un’occasione fondamentale per affermare la legalità in questo settore. Ma nel frattempo bisogna mettere in sicurezza l’esistente, perché – ha concluso – le risorse ci sono e vanno spese».

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