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Il mancato avvio dei lavori, i fondi saltati per l’ospedale Jazzolino e le incertezze che pesano sul nuovo nosocomio. Sono alcuni dei punti centrali dell’intervento di Fortunato Petrolo, segretario Federazione di sinistra italiana Vibo Valentia.
«Sinistra Italiana – scrive il segretario Petrolo – ha più volte espresso dei dubbi sull’avvio dei lavori previsti dal Pnnr e relativo all’adeguamento sismico/energetico della struttura ospedaliera Jazzolino di Vibo Valentia». Nei mesi di gennaio-febbraio 2025, non aveva convinto la proposta formulata dalla terna commissariale dell’Asp «che prevedeva la realizzazione di un ospedale da campo, il trasferimento dei reparti in struttura privata e successivamente nell’ospedale di Tropea».
I fondi Pnrr persi
«Oggi possiamo affermare – prosegue l’esponente Si – che la proposta succitata è stata una manfrina per nascondere il fallimento di una classe politica regionale e dei rappresentanti della terna commissariale seguendo le indicazioni messe in atto, non hanno rispettato la data del 28 febbraio 2025, per avviare la consegna dei lavori, motivo per cui ha comportato la perdita dei finanziamenti di 25 milioni di Euro, fondi del Pnnr. La nostra convinzione di essere presenti a un fallimento preannunciato, è stato supportato dalle dichiarazioni fornite dal neo commissario Piscitelli che in occasione della prima riunione della conferenza dei sindaci, annunciava che la consegna dei lavori alla ditta incaricata sarebbe avvenuto entro il 5/6 marzo 2025, chiarendo che se fosse venuto meno il finanziamento di 25 milioni previsto dal Pnrr, la Regione Calabria avrebbe provveduto in tempi stretti al finanziamento del progetto attraverso il Fondo di Coesione e Sviluppo. Tutto questo – si fa presente – non si è verificato, i lavori non sono iniziati, e oggi apprendiamo che il Governo Meloni ha negato tre milioni di euro necessari per sbloccare il finanziamento destinato per l’efficientamento sismico/energetico».
Il progetto non finanziato
«Ci chiediamo e chiediamo al commissario Piscitelli: era questa la motivazione per la quale non si sono consegnati i lavori entro il 28 febbraio 2025? La proposta di finanziare il progetto con il Fondo di Coesione e Sviluppo concordata con il commissario Roberto Occhiuto superava questa criticità? Visto il risultato crediamo sia stata una farsa. Se è cosi – rimarca il segretario Petrolo – sarebbe ora di dire basta a questo modo di fare politica. È ora di dire basta a questo continuo scippo nei confronti dei cittadini della Provincia di Vibo Valentia. Qui non è in gioco il destino di una parte politica, qui è messa in pericolo la sanità pubblica e la tutela del diritto alla salute dei cittadini: la sanità non ha colore politico e non è di parte. Questa è una battaglia di civiltà, di resistenza che tutti noi dobbiamo condividere e sostenere. In difesa delle nostre strutture ospedaliere e con essa la sicurezza dei malati e dei nostri operatori sanitari».
Sinistra italiana «ritiene che sia necessario fare chiarezza anche sul nuovo Ospedale in costruzione. Condividiamo l’interrogazione presentata dal consigliere regionale vibonese Antonio Lo Schiavo al presidente e commissario alla sanità calabrese Roberto Occhiuto per conoscere i motivi per il quale alla data odierna non è stato ancora approvato il progetto esecutivo del nuovo ospedale in costruzione a Vibo Valentia».
Si, «convinta sostenitrice della sanità pubblica, ritiene che non c’è più tempo da perdere. La buona politica vibonese, i cittadini tutti devono mettere in campo ogni azione forte e decisa contro queste logiche che hanno impoverito e indebolito la sanita vibonese».

