domenica,Maggio 5 2024

Mileto, ecco quanto vale per l’Agenzia del Demanio l’ex Palazzo vescovile

La richiesta era stata inoltrata nel 2020 dal Comune. Un passaggio fondamentale per poter acquisire quel che resta dell’immobile oggi di proprietà privata

Mileto, ecco quanto vale per l’Agenzia del Demanio l’ex Palazzo vescovile

Centoventimila euro. Questo il valore dato dall’Agenzia del demanio a quel che resta dell’ex Palazzo vescovile ubicato sulla via Duomo a Mileto, già di pertinenza della diocesi e oggi di proprietà privata. La richiesta di valutazione dello storico immobile era stata inoltrata alla Direzione regionale delle Entrate nel luglio del 2020 dalla locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano. Un passaggio fondamentale per poter accedere ai fondi della Cassa Depositi e Prestiti, necessari all’acquisizione del fabbricato alla proprietà comunale che, a questo punto, dovrebbe trovare la strada spianata. L’Ente territoriale con sede a Palazzo dei normanni si è già mosso in tal senso. Il fine ultimo del primo cittadino e della sua giunta, è poi quello di procedere “a mettere in sicurezza e a ristrutturare l’ottocentesco edificio, restituendolo alla comunità”. L’ex Palazzo vescovile, tra l’altro, anni fa è stato dichiarato dal Ministero della Cultura di interesse architettonico e sottoposto a vincolo e tutela. Dopo anni di incuria e di totale abbandono oggi versa in stato di degrado, rischiando ulteriori crolli che, allo stato delle cose, non darebbero più la possibilità di salvarlo. [Continua in basso]

A far capire quanto sia importante preservare l’ex Palazzo vescovile di Mileto, se mai ce ne fosse bisogno contribuisce il fatto che nel 2013 il fabbricato è stato oggetto di un test in laboratorio realizzato – in collaborazione con l’Unical della Calabria – dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr-Ivalsa) di San Michele all’Adige, in provincia di Trento. Lo studio ha permesso di mettere in evidenza le eccellenti caratteristiche di resistenza agli eventi sismici dell’edificio, non a caso ritenuto figlio di quella prima sperimentazione antisismica di fine ‘700, di grande attualità ancora oggi. A testimoniare la valenza di quel “modus costruendi” rimangono ai giorni nostri pochi esempi. Tra questi, alcuni edifici realizzati a Lisbona e, appunto, l’ex Palazzo vescovile situato in pieno centro cittadino a Mileto, alle spalle della villa comunale.

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