martedì,Maggio 14 2024

Studenti in piazza a Vibo per dire no alla violenza: delegazione dal prefetto

All’incontro hanno preso parte Bruno Capece, comandante dei carabinieri, Massimo Ghibaudo, comandante della Guardia di Finanza, Giuseppe Borrello, referente di “Libera” e Franca Falduto, responsabile regionale delle Consulte studentesche

Studenti in piazza a Vibo per dire no alla violenza: delegazione dal prefetto
Roberta Lulli, prefetto di Vibo Valentia

Nella tarda mattinata di oggi, gli studenti delle scuole superiori di Vibo Valentia, dopo aver inscenato una pubblica manifestazione in piazza Municipio per rappresentare il loro sdegno e condannare i recenti atti di violenza che si sono registrati sul territorio vibonese, consistiti in risse, pestaggi, atti vandalici e altro, hanno chiesto di essere ricevuti dal prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli. La rappresentante del Governo ha sùbito accolto la richiesta, incontrando una delegazione degli studenti, segnatamente un rappresentante per ogni istituto superiore della città. All’incontro hanno altresì preso parte il colonnello Bruno Capece, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, il colonnello Massimo Ghibaudo, comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Borrello, referente provinciale di “Libera” e Franca Falduto, responsabile regionale delle Consulte provinciali studentesche. [Continua in basso]

Ai giovani studenti si è rivolto, dunque, il prefetto incoraggiandoli a riappropriarsi della loro vita, del loro futuro, del loro territorio. Li ha spronati a continuare a porsi domande, a confrontarsi a tenere la testa alta, a “fare rete”, assicurando loro la vicinanza dell’Ufficio territoriale del Governo. Inoltre, Roberta Lulli ha reso noto che sin dal suo insediamento ha particolarmente apprezzato i livelli culturali espressi dalla scuola Vibonese che tocca punte di eccellenza. Ma purtroppo, a giudizio del prefetto, concluso il percorso scolastico, si registra l’assoggettamento del cittadino vibonese ai dettami mafiosi, che mortificano il territorio. Il prefetto ha poi comunicato ai giovani intervenuti che nella giornata di ieri ha avuto luogo un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale è stata esaminata la recrudescenza degli episodi criminali ad opera e in danno di minori e sono stati disposti mirati servizi di vigilanza in prossimità sia delle scuole di Vibo città che di quelle della provincia. Di seguito si è registrato l’intervento degli studenti, particolarmente apprezzato dal prefetto.
I giovani allievi delle scuole superiori hanno chiesto aiuto alle istituzioni, hanno mostrato insofferenza verso ogni forma di sopruso, ingiustizia, violenza. Nello specifico, hanno chiesto l’attivazione ed il miglioramento delle apparecchiature di videosorveglianza ed un tavolo tecnico periodico con i dirigenti scolastici e con il prefetto (subito accordato). Infine, l’intervento del comandante provinciale dei carabinieri che ha fornito strumenti operativi concreti per favorire il contrasto all’interno ed in prossimità delle scuole di ogni forma di violenza, di prepotenza, di bullismo.

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